Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] dai pellegrini, dai viaggiatori, o da commercianti che viaggiavano dappertutto».
Con questo avvincente paragone uno scrittore contemporaneo – GianniCelati – illustra la sua idea di novella e di racconto: «Quelle cose – dice – che si trovano per ...
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SCACCIA, Mario
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Roma il 26 dicembre 1919 da Beatrice Papini e da Gaspare Scaccia, pittore e ritrattista, per il ministero dell’Aeronautica, di piloti ed eroi di guerra.
Ufficiale [...] autori ampiamente frequentati (Petrolini, Goldoni, Molière, Shakespeare), drammaturghi e scrittori italiani (Diego Fabbri e GianniCelati), e qualche partecipazione televisiva (interpretò l’abate Faria nello sceneggiato Il Conte di Montecristo, 1996 ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] un tragicomico cambiamento di indirizzo, e che conferma la vitalità di quella linea oraleggiante e lunatica di cui è capofila GianniCelati e sono epigoni autori come Ermanno Cavazzoni, Daniele Benati e Paolo Nori. E soprattutto l’opera di esordio di ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] gli procurarono la biliosa inimicizia dell'improvvisatore Francesco Gianni (anche questi ritrovato più tardi a Firenze non tanto per il platonismo ch'egli oppone ai mal celati allettamenti dell'appassionata corrispondente, quanto per il calore con cui ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] a noi noti, o perché lo stesso G. volle lasciarli celati dietro sigle. Non è escluso che, in questi ultimi casi, morale. La prima, in particolare, indirizzata a un certo Gianni Bentivegna, che gli chiedeva ammaestramenti di vita, sintetizza la ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] per medico, prendere per stupido, ecc.
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande show, Milano, Feltrinelli.
Celati, Gianni (1992), Verso la foce, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1989).
DISC (1997) = Dizionario Italiano Sabatini Coletti, a ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] realtà dramma e tragedia erano sempre stati nel suo teatro: sospesi, celati, ma costante cifra della sua comicità. È qui la differenza. e altri nomi: Notte di tempesta, regia di Gianni Franciolini, sceneggiatura di Edoardo Anton e Renato Castellani, ...
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imprimere
imprìmere v. tr. [dal lat. imprimĕre, comp. di in-1 e premĕre «premere»] (pass. rem. imprèssi, imprimésti, ecc.; part. pass. imprèsso). – 1. Premere sopra; lasciare, mediante la pressione, un segno, un’impronta: i. il sigillo nella...
carnevalesco
carnevalésco (ant. e tosc. carnovalésco) agg. [der. di carnevale] (pl. m. -chi). – Del carnevale, da carnevale: allegria c., mascherate c.; la festa c. è una macchina parodica che incorona e scorona allo stesso tempo una sovranità...