BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] e G. Gigli, Firenze 1906, pp. 5, 32, 33, 39 s., 46, 53, 60 s., 63, 78-81, 85, 88; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1929, p. 124; F. Ferraironi, Tre secoli di storia dell'Ordine della Madre di Dio, Roma 1939, pp. 61 ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] Turchi alla Santa Sede,Roma 1938, pp. 177 n., 231 n. 2, 241, 254-258, 262 s., 339 n. I; E. Codignola. Carteggi di giansenisti liguri,I,Firenze 1941, pp. LXXXVII, 313, 382 n. 3; M. Tentorio, Cenni biografici sul P. G. B. c.r.s.,in Riv. della Congregaz ...
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SARPI, Fra Paolo
Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro [...] in una coscienza umana altissima, venata di quello stoicismo morale che darà vigore alle grandi figure del calvinismo e del giansenismo, avvivata da una profonda fede nell'avvento di una più alta cultura e quindi di una più alta civiltà. Egli ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] alla dimensione spirituale delle origini.
Questo anticlericalismo, in cui confluirono retaggi del cattolicesimo illuminato, del giansenismo e dell’antigesuitismo settecenteschi, e persino echi savonaroliani, oltre al mito del ritorno al cristianesimo ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] . Quasi assente nelle polemiche dell’età della Restaurazione, concentrate invece nell’accusare la Riforma protestante, il giansenismo, l’illuminismo di essere i motori della congiura anticattolica volta ad aprire la società cristiana all’odiata ...
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MAZZARINO, Giulio
Olivier Poncet
MAZZARINO (Mazzarini, Mazarin), Giulio. – Nacque a Pescina, nei pressi de L’Aquila, il 14 luglio 1602, primo figlio sopravvissuto di Pietro e di Ortensia Bufalini.
Fino [...] di lui. Innocenzo X, però, malgrado tutto aveva bisogno del sostegno del M. per venire a capo delle resistenze dei giansenisti a sottomettersi all’autorità pontificia, come richiedeva la bolla Cum occasione del 31 maggio 1653. Il M. la fece ricevere ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] esprimere il suo parere in seno alla Congregazione speciale istituita da Innocenzo X per esaminare le 5 proposizioni di Giansenio denunciate dai vescovi francesi.
Nel 1656-57 uscì l’Istoria del Concilio di Trento ove insieme rifiutasi con autorevoli ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] assunterie economiche. Ma egli, vicino anche al nuovo arcivescovo A. Gioannetti (per altro nei primi anni in odore di giansenismo), morì senza eredi nel 1779 e con lui l'estinzione della famiglia Fantuzzi nel ramo bolognese si annuncia definitiva. Il ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] del S. Uffizio del 1° ag. 1641 che proibiva espressamente, perché pubblicate senza il permesso pontificio, l'opera di Giansenio e le tesi dei gesuiti di Lovanio. Sollecitato dal cardinale Francesco Barberini riuscì, nel corso del 1641, ad avvicinare ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] studiosi più importanti, non senza prendere informazioni sulla situazione dei cattolici e, in particolare, sulla presenza dei giansenisti. Dalle Province Unite passò nei Paesi Bassi austriaci: ad Anversa incontrò i bollandisti, quindi visitò Malines ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...