ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] dell'E. dall'inizio degli anni Cinquanta alla metà degli anni Settanta.
Questa assenza coincise col il quale, dedicandola al rappresentante francese a Venezia Jean Hurault, finge di nel contiguo "bello e meraviglioso giardino" la figlia di quello, ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] francese, il C. fu in contatto probabilmente con gli ambienti letterari locali. Nella stessa operetta rivolta alla . nel 1540, era situata in una casa annessa alla commenda, fornita di giardino e portico. Questo "ludus litterarius",il cui maestro ...
Leggi Tutto
Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Holmes di Sir A. Conan Doyle alla folta schiera dei suoi epigoni: Philo 1997, da P. Levi); Vittorio De Sica (Il giardino dei Finzi Contini, 1970, da G. Bassani); Ermanno ricollocato nelle cornici della provincia francese in Le dernier tournant (1939 ...
Leggi Tutto
GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] del "sesto" di Por S. Piero. Documenti relativi alla carica di giudice, fra i non molti che restano si basava sulla presunta conoscenza del francese da parte del G., che gli Della miseria dell'uomo. Giardino di consolazione. Introduzione alle ...
Leggi Tutto
BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] continuò a tenere fino alla morte, il B. conquistò una considerevole fama: lo testimoniano le numerose edizioni francesi delle Orationes e la , dell'architettura e decorazione delle stanze, del giardino e della peschiera, fornendo così agli storici un ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] Diaz, Emanuele Filiberto, Giardino, Thaon di Revel visti da vicino, ibid. 1932; Da Adua alla Bainsizza a Vittorio Veneto con un'appendice di documenti inediti o sconosciuti tradotti sugli autografi francesi del re da Carlo Promis (s.l. 1935) nonché, ...
Leggi Tutto
Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] conclude con la massima consolatoria «coltiviamo il nostro giardino».
L’opera più impegnativa composta negli anni di Cirey dalla Francia e si recò alla corte di Prussia. Il re Federico II – verseggiatore in francese, filosofo, despota illuminato ed ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] altro innumerevoli ostacoli, sfacchinarsi nel giardino di Falerina e nella dimora sotterranea India all'Irlanda, un altro dalla terra alla luna. Tutto è fantastico, e tutto è sforzava di dimostrare che la lingua francese non la cedeva all'italiana. Ma ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Bucarest 1891 - ivi 1945). Dapprima sensibile all'influsso del simbolismo francese, si riavvicinò poi alla tradizione romena, entrando a far parte del gruppo "Gândirea", e concluse con una [...] raccolte di versi: Visări păgâne ("Sogni pagani", 1912); Eternităţi de-o clipă ("Eternità di un attimo", 1914); Grădina între ziduri ("Il giardino fra le mura", 1919); Pe Argeş în sus ("Sull'Arges, a monte", 1923); Satul meu ("Il mio villaggio", 1927 ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] , per influsso del drammaturgo francese A. Artaud, è stato residenziali disposte intorno a un ampio giardino centrale; a questa fase costruttiva cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla Biennale di Venezia del 1968) e opere cinetiche ...
Leggi Tutto
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...