Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione delle figure dai tropi: la testimonianza più antica è quella di Cicerone, ornari orationem Graeci putant, si verborum immutationibus utantur, quos appellant τρπους, et sententiarum orationisque formis, ...
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Dell'età e della vita di questo poeta latino sappiamo solo quello che si ricava dai suoi versi celebranti un imperatore ch'è detto giovane (I, 44: IV, 137; VII, 6: iuvenis robore), di maschia bellezza [...] Pisone non ha serio fondamento.
Edizioni. - Ed. principe, Roma 1471; edizioni moderne di H. Schenkl, Lipsia 1885, e di C. Giarratano, Torino 1924.
Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Litteratur, II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, p. 91 segg.; M. Haupt ...
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Era di Padova, e visse, secondo la congettura più probabile, dal 9 a. C. al 76 d. C. Aveva commentato, in ordine cronologico, almeno sedici orazioni di Cicerone, forse anche tutte: ma si è conservato in [...] di A. P. il Kiessling e lo Schoell (Berlino 1875), il Clark (Oxford 1907), lo Stangl (Lipsia 1912) il Giarratano (Roma 1920).
Bibl.: J. N. Madvig, De Q. Asconii Pediani et aliorum veterum interpretum in Ciceronis orationes commentariis, Copenaghen ...
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VITTORE, C. Giulio (C. Iulius Victor)
Cesare Giarratano
Retore del sec. IV dell'era volgare, che compose un'ars rhetorica, compilando sei autori: Ermagora, Cicerone, Quintiliano, Aquilio, Marcomanno, [...] Taziano. Però la fonte principale fu Quintiliano, tanto che quest'opera ha contribuito alla ricostruzione del testo e ad una più esatta rivalutazione dei codici della sua Institutio oratoria.
Il manuale ...
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SCROFA, Gneo Tremelio (Cn. Tremelius Scrofa)
Cesare Giarratano
Poco si sa della sua vita. Nell'anno 59 a. C. era con Varrone vigintivir ad agros dividendos Campanos e fu anche pretore e propretore (forse [...] della Gallia Narbonese). È ricordato da Varrone (che lo pone come uno degl'interlocutori nei primi due libri delle res rusticae), e da Columella come un'autorità nel campo dell'agricoltura.
L'opera di ...
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È il più recente dei tre poeti della commedia detta togata. Morì a Roma l'anno 77 a. C., ma s'ignora la sua patria e l'anno della sua nascita. Di lui ci restano pochissimi frammenti e dodici titoli di commedie: Aedilicia, Aquae caldae, Conciliatrix, Gratulatio, Lucubratio, Materterae, Megalensia, Nurus, Satura, Socrus, Supplicatio, Tiro proficiscens. Fu lodato da Varrone per la rappresentazione dei ...
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OG (ebraico ‛Ōgh; i Settanta "Ωγ)
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
Giuseppe RICCIOTTI
Nome di un re amorita del Basan, sconfitto dagli Ebrei sotto la guida di Mosè, a Edrei. Il suo regno era [...] a oriente del Giordano, e s'estendeva dal torrente Jabboq a sud fino al torrente Jarmuk a nord, all'estremità meridionale del lrgo di Gennesareth. La narrazione biblica dice ch. egli apparteneva agli "avanzi ...
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STILONE, Elio (L. Aelius Stilo Praeconnus)
Cesare Giarratano
Nacque l'anno 154 a. C. a Lanuvio da famiglia equestre e morì dopo l'anno 90. Fu il primo filologo romano che meritasse questo nome e che [...] potesse gareggiare coi grandi grammatici greci. Visse a Roma sia insegnando (e i suoi maggiori scolari furono Cicerone e Varrone), sia scrivendo orazioni per i suoi amici dell'aristocrazia romana (p. es.: ...
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Poeta latino del sec. V d. C., le cui opere furono molto lette e imitate nel Medioevo. Nacque forse a Cartagine, dove certamente fu educato e passò la più parte della vita esercitando con successo l'avvocatura. Professava la religione cristiana. In un carme ora perduto celebrò un principe straniero, probabilmente l'imperatore bizantino Zenone, e fu perciò accusato di alto tradimento e messo in prigione. ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] anni compiuti si era lasciato morire di fame. Poiché non è sicura la cronologia dell'epistolario di Plinio, non si può fissare con precisione l'anno della nascita di S. Il terminus ante quem è l'anno 35, ...
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