Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di Gioacchino da Fiore, rinnovò l’attesa dell’imminente ‘terza età proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato ...
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Terzogenito (Ansbach 1490 - Tapiau 1568) di Federico il Vecchio, margravio di Ansbach e Bayreuth, e cugino dell'elettore Gioacchino I di Brandeburgo, eletto (1510) gran maestro dell'Ordine Teutonico, combatté [...] sotto la sovranità della Polonia (patto di Cracovia); ma, per controbilanciarne la potenza, sposò (1526) Dorotea, figlia del luterano Federico I di Danimarca; invano Carlo V lo mise al bando (1531). Fece di Königsberg un centro di studî religiosi ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] .
Soltanto nel 1977 I. Cervelli nel volume Gioacchino Volpe riproponeva il caso Volpe, dopo un revival Novecento, F. Chabod (e si vedano le considerazioni in AA.VV., Federico Chabod e la 'nuova storiografia italiana' 1919-1950, 1983, specialmente di ...
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VITTORIA AUGUSTA imperatrice di Germania e regina di Prussia
Carlo Antoni
Nata a Dolzig il 22 ottobre 1858, morta a Doorn in Olanda l'11 aprile 1921. Figlia maggiore del duca Federico di Sonderburg-Augustenburg, [...] guerra, il crollo dell'impero, la fuga in Olanda, la minaccia dell'estradizione di Guglielmo, il suicidio di suo figlio Gioacchino, le traversie coniugali di altri due suoi figli, contribuirono ad aggravare il suo stato.
Bibl.: A. O. Meyer, Kaiserin ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] (Ottone IV a Neuss nel 1201 e a Spira nel 1209; Federico II a Eger nel 1213). Mentre il dominio papale nella Marca solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Piccolomini, il futuro papa Pio II, l’imperatore Federico III chiese di scrivere un Bellum austriacum, poi contributi nella sua evidente finalità apologetica di Napoleone e di Gioacchino Murat, ma non manca di una passione spesso vivificatrice ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] tutte le opere aderenti. Non può fare di più. La nuova federazione e il nuovo istituto sono però strettamente collegati all’UES, la formato da: Nicola Bevilacqua, Giuseppe Casoli, Gioacchino Gioia, Mario Pettoello, Giovanni Rosmini. Sindaci effettivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , L. Raphael, Basingstoke 2010.
M. Angelini, Fare storia. Culture e pratiche della ricerca in Italia da Gioacchino Volpe a Federico Chabod, Roma 2012.
R. Pertici, Antonio Anzilotti da Marx a Gioberti: parabola di uno storico ‘realistico’, «Archivio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] varie. Superate quelle tragiche di Giovanni Gentile e Gioacchino Volpe, o dall’altra parte di Gramsci prigioniero sarà il primo presidente del Consiglio regionale (cfr. S. Soave, Federico Chabod politico, 1989). Il senso del suo impegno – al di là ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , senza che nemmeno le lotte di sovrani come Federico II con la Chiesa valessero a limitarla in alcun Volpe, Movimenti religiosi e sette ereticali, cit.: le «idee di Gioacchino si trasformano in senso eretico ed eccitano aspettative nuove, non tutte ...
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