DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] , ove sono già presenti i due motivi che caratterizzeranno l'attività di studio del D.: l'adesione alle idee del Gioberti e lo spiccato regionalismo.
Ordinato sacerdote il 20 settembre 1856 a Mazara del Vallo, dopo una breve permanenza in questa ...
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BRICCO, Giangiacomo
Pietro Stella
Nacque il 27 luglio 1762 a Torino da Giuseppe, oriundo d'Ala di Stura, e da Maria Elisabetta Clapié. Nonostante la povertà familiare, venne avviato agli studi, che [...] Dei I. Cafasso, Romae 1906, pp. 562 s. (secondo un teste il Cafasso Preferì alle conferenze del B. quelle del teol. Guala); V. Gioberti, Opere,Epistolario (ediz. naz.), I, pp. 23 s.; II, p. 226; V, pp. 301 s.; L. Galvani, In memoria d'un benemerito ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] E. Bautain; in Belgio i teologi di Lovanio come A. Tits e G.C. Ubaghs; in Italia, per alcuni aspetti, V. Gioberti. La Chiesa cattolica condannò il t., prima con condanne particolari, poi con le encicliche Mirari vos (1832), Singulari nos (1834), Qui ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] e non ad ingrandire il Piemonte: siate italiani e non municipali, e sono con voi, se no, no". Era il Rinnovamento del Gioberti e, più indietro, la lettera del Mazzini a Carlo Alberto nel 1831. Su queste basi sorse (agosto 1857) la Società nazionale ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] guerra d'indipendenza, II, Relazioni con lo Stato pontif., a c. di C. Baudi di Vesme, Torino 1951, p. 343; e Carteggi di V. Gioberti, IV, Lettere di G. Bertinetti.... a c. di A. Colombo, Roma 1937, pp. 120-23); G. Berti, Russia e Stati italiani nel ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] patriottici, permettendogli di leggere libri proibiti dal S. Uffizio come le Istorie di N. Machiavelli, il Priimato di V. Gioberti, Le speranze d'Italia di C. Balbo.
La profonda avversione che il F. cominciò allora a nutrire nei confronti del ...
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GHERARDELLI, Giuseppe
Luca Dell'Aglio
Nacque a Firenze il 1° genn. 1894 da Attilio e Anna Bellini. Dopo aver frequentato il liceo Michelangelo di Firenze, fu allievo alla Scuola normale superiore di [...] liceale: prima al liceo Baldessano di Carmagnola, poi dal 1925 a Torino al liceo Alfieri e, dal 1930, al liceo Gioberti; infine, dal 1936, al liceo Michelangelo di Firenze. Dopo essere stato libero docente di matematica presso la facoltà di agraria ...
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RINAUDO, Costanzo
Paolo Buffo
RINAUDO, Costanzo. – Nacque a Busca, nel Cuneese, l’11 luglio 1847, da Giuseppe, muratore, e da Maria Migliore.
Dal 1858 fu allievo dell’oratorio torinese di San Francesco [...] la propria carriera di insegnante superiore, dapprima come supplente e quindi (1873) come titolare della cattedra di storia nel liceo Gioberti di Torino; detenne l’incarico fino al 1908. Nel frattempo, nel 1880, aveva ottenuto anche l’insegnamento di ...
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Nato a Milano il 9 aprile 1797 dal marchese Carlo, membro del Consiglio Generale di Milano, che l'anno precedente era stato deportato a Nizza dai Francesi, e da Teresa Trotti, pia e caritatevole gentildonna, [...] Arconati sorressero l'ingegnere Gaggia quando aperse in Bruxelles il suo ben noto collegio italiano, dove insegnò a lungo il Gioberti. Dopo l'avvento al trono di Ferdinando II, il marchese Giuseppe fu amnistiato e tornò in Lombardia, senza rinunciare ...
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RADICE, Evasio
Mario Menghini
Patriota, nato a Vercelli verso il 1790, morto a Genova il 29 ottobre 1855. Era capitano d'artiglieria e insegnante all'accademia militare di Torino quando prese parte [...] dopo incaricato di una missione nel Belgio, in previsione del congresso di Bruxelles, che poi non fu indetto. Ma caduto il Gioberti nel febbraio del 1849, il R. fu subito richiamato in patria. Pochi giorni prima di morire era andato a Genova, dopo ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...