CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , XVII, ad Indicem; Protocollo della "Giovine Italia". Congrega centrale di Francia, Imola 1921, V, pp. 119, 145; Carteggio Lambruschini-Gioberti, a cura di A. Gambaro, in Levana, III(1924), pp. 403 s.;G. Giusti, Epistolario, a cura di F. Martini ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] n. 2, 532 s., 576, 610, 616 (ma confuso, nell'indice, a p. 960, col Francesco Della Torre veronese, segretario del vescovo Gioberti, per il quale valgono i rinvii alle pp. XXI, XXIV); Nunziature di Venezia, VIII,a cura di A. Stella, Roma 1963, p. 207 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] De Gasperi tra storia e storiografia, 1981; Lombardia guelfa 1780-1980, 1988; Santità sociale in Italia tra Otto e Novecento, 1995; Gioberti, 1999; Tempi di guerra, attese di pace: letture storiche da «L’Osservatore Romano», a cura di P. Gheda, 1999 ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] giovani", a Livorno nel 1843; ottenne una vasta sottoscrizione, ricca di nomi illustri, fra cui vanno almeno ricordati quelli di Gioberti, Manzoni, Mamiani, Capponi, Azeglio. L'edizione più completa degli Scritti, da cui citiamo, è quella curata da G ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] e che si sviluppa mediante il processo dialettico come ‘spirito’ e come pensiero speculativo.
Dopo Hegel
Nell’ontologismo di Gioberti, la possibilità di una conoscenza diretta di Dio da parte dell’uomo, mediante un’intuizione ‘abbacinante’ di cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] Lampertico, Giuseppe Toniolo. Ma quella tradizione resta viva ancora di più in intellettuali civili, quali Alessandro Manzoni, Vincenzo Gioberti o Giuseppe Verdi.
Si perde però in economia l’idea stessa di una tradizione civile italiana capace di ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] Gesù Cristo e i suoi moderni critici, Pavia 1911; M. Cordovani, Il Rivelatore, Milano 1925, con riguardo ad oppositori moderni come Gioberti, Croce; M. Lepin, Jésus-Christ, Messie et Fils de Dieu, Parigi 1904, contro Loisy; L. Fillion, Les étapes du ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] biografie del Verdi e d'altri nostri musicisti; nelle vite di Camillo Cavour, Alfonso La Marmora, Vittorio Emanuele II, Vincenzo Gioberti del Massari e in quelle di Garibaldi e di Nino Bixio del Guerzoni; giù fino ai volumi del Tabarrini sul Capponi ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] di lettere di uomini d'azione (Cavour, Garibaldi, Ricasoli, ecc.), e quelle di molti scrittori (Monti, Manzoni, Gioberti, Capponi, D'Azeglio, Balbo, Guerrazzi, Settembrini, Tommaseo, Amari, Carducci, Massarani, ecc.).
In Germania hanno particolare ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] si era del resto mai spenta, e aveva, durante tutto il secolo decimonono, alimentato il pensiero di uomini come Rosmini, Gioberti, De Sanctis, Spaventa (per non citare che i maggiori). Al rinnovatore della cultura e della filosofia italiana, il Croce ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...