Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] questo libro con il quale tutti i protagonisti del Risorgimento italiano (da Alessandro Manzoni a Giuseppe Mazzini, da Balbo a Gioberti, da Francesco De Sanctis a Ippolito Nievo) si sono confrontati, pur nel dissenso. Il duro e spesso severo giudizio ...
Leggi Tutto
CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] la richiesta alla Francia di alleanza e di aiuto che il re fu costretto ad accettare. L'8 agosto il C. e il Gioberti si recarono dal re al campo presso Vigevano per invitarlo ad attendere la risposta francese prima di chiedere l'armistizio; ma questi ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] di Vittorio Emanuele II. Il re lo nominò allora ministro plenipotenziario e inviato straordinario a Parigi il 6 maggio per sostituire Gioberti, ma la partenza del de Launay e l'arrivo agli Esteri di Massimo d'Azeglio lo fecero dimettere dal posto che ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] nel Lombardo-Veneto e a Bologna. Ma tornava anche ad occuparsi di cose politiche, attratto, soprattutto, dagli scritti del Gioberti, del Balbo e dell'Azeglio, nei quali cercava e trovava orientamenti per la sua ormai sempre più decisa posizione di ...
Leggi Tutto
BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] accetti le tesi speculative fondamentali e, quanto alle conclusioni pratiche, scherzosamente scrive che accetterebbe il Primato, solo se Gioberti fosse papa ed egli suo segretario. Nel 1848, dopo le Cinque giornate, fu per poco presidente del Circolo ...
Leggi Tutto
BIXIO, Cesare Leopoldo
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 19 apr. 1799 o, secondo altra fonte, il 15 sett. 1800, da Felice e da Maria Brusco, studiò al collegio imperiale, poi reale, e frequentò la facoltà [...] 27-28 apr. 1848 fu eletto deputato al primo parlamento subalpino nel IV collegio di Genova, superando nel ballottaggio V. Gioberti. Presentò il progetto di legge per l'espulsione dei gesuiti e di altri ordini religiosi, approvato dalla camera il 21 ...
Leggi Tutto
Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] nove fucilazioni. Diffidente nei confronti delle parziali riforme che si tentarono in Italia, così come nei confronti delle proposte di V. Gioberti e di C. Balbo, se pure nel sett. 1847 scrisse una lettera piena di speranze a Pio IX, M. si impegnò ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] del Primato (cfr. lo scritto polemico e senza contenuto storico di I. Rinieri, Il p. S. B. e l'abbate V. Gioberti, in La civiltà cattolica, I [1929], pp. 408-421, 504-512); nella linea tattica delle Lettere critiche del Bonghi (rinnovamento ...
Leggi Tutto
CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] 1934).
Non senza qualche infortunio dalle semicomiche conseguenze, ad es., l'infelice edizione delle Lettere di P. D. Pinelli a V. Gioberti (Roma 1935) la cui stroncatura ad opera di A. Omodeo (in La Critica, XXXIV [1936], pp. 210 s.) indusse il C ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] di Genova; al ritorno fu fermato dalla polizia borbonica perché in possesso di alcune opere di d'Azeglio, Balbo e Gioberti. Nel 1847 pubblicava Napoli militare, monografia sulle forze armate del Regno. Nel settembre dello stesso anno era nuovamente ...
Leggi Tutto
scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...