Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] e di tipo ‛indiretto': qui è in gioco la radice stessa del rapporto rappresentativo (e ‛competitivo', ‛cooperativo'. Il primo volta in volta possibile prendere parte sono molteplici e non tutti egualmente provvisti di normative procedurali che ne ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] modificano per reazione al mutamento ambientale e così via in un gioco continuo di azioni e retroazioni (feed-back). Il tipo e l e di pervenire a soluzioni di tipo cooperativo, quelle del Terzo Mondo non hanno superato questi problemi. Per capire il ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] caso a venire immortalate non sono più le persone, bensì le librerie, di casa. Il gioco ci piace. Ecco qua , con riferimento a un sistema di telecomunicazione senza fili cooperativo, decentralizzato e dai costi relativamente contenuti.
• Reti fai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida dello spazio
Claudio Censori
L’attività spaziale italiana dalla seconda metà del 20° sec. può suddividersi in una fase pionieristica (fino agli inizi degli anni Settanta), in cui convergono [...] in atto per affrontare in modo cooperativo il problema delle particelle strane, con Guidoni e Maurizio Cheli. Anche questa volta qualcosa non andò per il verso giusto, perché quando il e ai movimenti dei corpi in gioco, prevede che l’orbita di un ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] diverse aree a causa della complessità dei fattori in gioco; le società umane esistenti mostrano pertanto contemporaneamente tutti ampia, anche se non innovativa, letteratura è chiara la tendenza ad accentuare gli aspetti cooperativi, più che quelli ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] politica e, in particolare, del credito cooperativo e bancario. L’intento che lo muove è non solo «culturale», bensì pure politico di principio», ma piuttosto il fatto che egli stesse per giocare, insieme a Cantoni e a Breda, «la carta dei Magazzini ...
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Finanza etica e microfinanza
Mario La Torre
Declinare con precisione i caratteri della finanza etica risulta essere tanto necessario quanto complesso. Necessario, perché il nuovo secolo ha posto come [...] giudizio morale che distingue tra azioni giuste o sbagliate entrino in gioco due fattori: un sistema razionale e normativo di regole e un non governative le quali operano essenzialmente offrendo microcredito nell’ambito di progetti di cooperazione ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] , si è osservata la comparsa di un mutante non solo capace di un comportamento cooperativo, e quindi in grado di formare spore, ma a 50 oppure 90 a 10. Le soluzioni del gioco possono essere rappresentate nella seguente matrice dei guadagni:
Accetto ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] , intesa dai neopragmatisti non solo nei termini psicologici di empatia e di atteggiamento cooperativo, ma anche in che avere un contenuto concettuale è praticare un ruolo nel gioco inferenziale di proferire asserzioni e dare e chiedere ragioni. ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] soltanto l'individuo e non il gruppo (1964).
La risposta avanzata da Hamilton fu che la cooperazione tra gli individui in particolare ai geni della linea germinale che entrano in gioco nel processo di riproduzione degli organismi e, storicamente, è ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, anche solo parzialmente (per...