DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] . Ne otteneva dal ministro turco interessanti offerte che comunicava personalmente al San Giuliano ed a Giolitti nel giugno 1912. Ma Giolitti non intese servirsi del suo tramite.
Trasferito ad Atene con medesime credenziali di plenipotenziario, vi ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] , Roma 1902.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio, Gabinetto, cat. 18, f. 19; Ibid., Carte Giolitti, b. 25, f. 67; vedi altresì gli Atti parlamentari della Camera e del Senato per le relative legislature e gli Atti ...
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FRUGONI, Pietro Paolo
Vincenzo Caciulli
Nacque a Brescia il 21 genn. 1851 da Arsenio, negoziante di discrete condizioni economiche, e da Amalia Cassa. Sedicenne fu ammesso alla R. Accademia militare [...] ebbe quindi inizio una lunga serie di contrasti tra Roma e i vertici del corpo di spedizione - il presidente del consiglio G. Giolitti e il capo di stato maggiore dell'esercito A. Pollio da un lato e C. Caneva dall'altro - intorno alla condotta delle ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] Camere che si stampò dal 1892 al 1894 e che per tutta la durata dello scandalo della Banca romana appoggiò Giolitti.
Sofferente per una fastidiosa forma di nefrite, il F. si distaccò progressivamente dalla politica attiva (l'ultimo suo intervento di ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] la convenienza di costituire una Società di commercio, di importazione ed esportazione per l'Eritrea" (Dalle carte di Giovanni Giolitti, III, p. 48). La opinione del C. era senz'altro favorevole all'iniziativa, anche se egli avrebbe voluto, prima ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] 1898-1900. Il 4 ag. 1901, succedendo a S. Piccardi, divenne ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio col governo Zanardelli-Gíolitti e tale incarico ricoprì fino al 1903. Morì a Roma il 10 genn. 1916.
La sua attività quale ministro della ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Livorno il 31 maggio 1847 da Isacco -fratello minore di Abramo, nominato barone dal re di Sardegna Vittorio Emanuele II nel 1858 e a sua volta nel 1891 [...] 1959, ad Ind.; M.L. Salvadori, Il mito del buongoverno. La questione meridionale…, Torino 1960, ad Ind.; Dalle carte di Giovanni Giolitti…, III, Dai prodromi della grande guerra al fascismo 1910-1922, a cura di C. Pavone, Milano 1962, ad Ind.; A. Del ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] fabbriche.
Con intuizione forse più militare e sociale che politica, il D. aveva apprezzato la condotta di G. Giolitti nei confronti della massa degli operai occupanti; ma immediatamente dopo poté raccogliere i frutti di quella condotta e riuscì ad ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] spostato su posizioni radicali, anche se continuò a essere etichettato come repubblicano indipendente. Fermo oppositore del primo governo Giolitti, nel 1892 e 1893 fu in prima linea, insieme a Felice Cavallotti e a Napoleone Colajanni, nel denunciare ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] quell'anno, sottosegretario del ministero per il Lavoro e la previdenza sociale: fu confermato in tale carica nel quinto ministero Giolitti (16 giugno 1920 - 4 luglio 1921) e nel ministero Bonomi (4 luglio 1921 - 26 febbr. 1922). Nel luglio del 1922 ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...