La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] della Correzione del 1780) (4). Perfino Giorgio Baffo, un poeta di solito interessato a tutt'altre faccende, aveva dichiarò guerra al re diBoemia e d'Ungheria (una formula con la quale Parigi sperava di evitare il coinvolgimento degli Stati ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Italia, come Mariano di Jacopo detto Taccola (1382-1458 ca.), Roberto Valturio (m. 1475), Francesco diGiorgio Martini (1439-1501 Un altro medico, Conrad Kyeser di Eichstätt, dedicò verso il 1402 a Wenzel IV diBoemia un Bellifortis in esametri latini ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] utilizzazione; forse in cattive condizioni al tempo del vescovo Giorgio Tornikès (1155/6), sembra essere tornata in buono e la cappella furono eseguiti con il contributo di Vladislao II, re diBoemia. In conseguenza del terremoto del 1201 il K ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di Marienstatt (Renania-Palatinato) del 1324, certi motivi decorativi si riscontrano nel reliquiario del braccio di s. Giorgiodi Pisa, Classe di lettere e filosofia, s. III, 21, 1991, pp. 233-274; S. Romano, Nielli alla corte di Carlo IV diBoemia ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] di uranio: in questo caso il numero di fissioni che si produceva nell'unità di tempo era molto elevato ed è stato possibile datare cristalli diBoemia . 228-38.
Il metodo della termoluminescenza
diGiorgio Spinolo
Questo metodo (indicato anche con l ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] a lui ad adeguare le formulazioni alle esigenze emergenti. Ursacio, Valente, Basilio di Ancira, Germinio di Sirmio, Giorgiodi Alessandria e Pancrazio di Pelusio predisposero quindi una formula di fede per il 22 maggio 359, il ‘Credo datato’101. La ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] si tratti di Carlo IV di Lussemburgo (1347-1378), re diBoemia e imperatore tedesco, che nel castello di Karlštejn a N di Praga da quinte architettoniche e milizie angeliche (Kurbinovo, S. Giorgio). Nel corso dei secoli l'iconografia ha poi apportato ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Ungheria, di Germania e diBoemia e futuro sacro romano imperatore7, con la promessa di indire una 21349, con fonti e bibliografia; per la sua morte «di peste» si veda Giorgio Sfrantze, Cronaca, a cura di R. Maisano, Roma 1990, p. 12.
19 Il ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] miniature di epoca mediobizantina. Tuttavia al sec. 12° risale la rappresentazione dell'ammiraglio Giorgiodi Antiochia, di una forte autocoscienza del principe. Quasi precursore ne è il busto di Giovanni diBoemia (1330-1335) sulle monete di ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] con una sua specificità di giovane laico, la figura di Pier Giorgio Frassati (1901-1925), di famiglia laica torinese, medieval central Europe, 2000): Venceslao diBoemia, vissuto agli inizi del 10° sec., Olaf II di Norvegia (995-1030), Stefano I ...
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