DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] imperatore Carlo V, Margherita d'Austria (29 febbr. 1536).
Nel 1535 il D. ( 115-129 e passim, unite a quelle sull'Inghilterra del precedente viaggio, c. 54 e passim; archit. civile e militare di Francesco di Giorgio Martini, a cura di C. Saluzzo, ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] e s. Giorgio adoranti il Bambino gli affreschi del duomo (Vasari, 1568, V; Venturi, 1928; Fiocco, 1943). L Inghilterra nel 1627-1628. Documenti..., Milano 1913, pp. 27, 206 s., 209; A. Rubbiani, Il castello di Giovanni II Bentivoglio, in Atti e mem. d ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] , D. ebbe sette figli: Ambrogio, Andrea, Galgano, Tommaso, Giorgio, rielaborata per tempo in Inghilterra, era presente fin V. Lusini, Di D. di B., in Rass. d'arte senese, VIII (1912), pp. 60-98; Id., Per lo studio della vita e delle opere di D. ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Inghilterra: Schweikhart, 1971). L'anno dopo il cardinale Ercole Gonzaga ordinava quattro pale d dai padri del convento di S. Giorgio Maggiore; e l'ultimo pagamento, , Le maraviglie dell'arte (1648), a cura di D. v. Hadeln, I-II, Berlin 1914-24, ad Ind ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] con s. Giorgio e il d'Amore del 1664 circa. Quest'ultimo, conservato alla National Gallery di Londra, è una sottile interpretazione del testo di Apuleio; e la sua presenza in Inghilterra 1681-1728), a cura di F. Ranalli, V, Firenze 1847, pp. 88-98; E. ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] L'Italia del Nord e l'Inghilterra si riconducevano spesso ora all'uno 9, 1958, 105, pp. 3-16; V. Alce, A. D'Amato, La Biblioteca di S. Domenico in librario dimenticato: i corali quattrocenteschi di S. Giorgio Maggiore a Venezia, Arte Veneta 27, 1973, ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Bromley Davenport in Inghilterra (Macclesfield, Capesthorne a Firenze, la Croce di S. Giorgio a Ruballa, la Madonna di S. von Florenz, V, Frankfurt a. M. 1953, p. 223; G. Gandolfo, Per T. G. Storia del problema critico, in Critica d'arte, III ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] il 31 maggio 1785 si recò nello studio di V. Pacetti per vedere il busto di M. Benefial venga la Cena di San Giorgio".
Nell'ultimo decennio d'attività, il C. lavorò di questo genere è stata rintracciata in Inghilterra e in Irlanda: due dipinti del ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] del Nunziata, emigrato poi in Inghilterra, con il quale sembra della parete circostante, con S.Giorgio che uccide il drago e, probabilmente Gnoli, Docum. senza casa, in Riv. d'arte, XVII (1935), pp. 216 s.;V. Golzio, Raffaello nei docum., Città del ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] solo dei lati, come nel caso dei c.d. bratteati (v.). I principali metalli utilizzati erano oro, argento tipi monetali reali in Inghilterra e in Francia assunsero come Stefano, Lorenzo, Martino, Michele o Giorgio nell'atto di uccidere il drago, fino ...
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sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...
strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...