Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] i quattro riquadri della Pala di Kaisheim di Hans Holbein il Vecchio, oggi a Monaco: il Cristo davanti a Pilato, l 21349, con fonti e bibliografia; per la sua morte «di peste» si veda Giorgio Sfrantze, Cronaca, a cura di R. Maisano, Roma 1990, p. 12.
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Caino e Abele, scene tratte dalle favole di Esopo, S. Giorgio e undici raffigurazioni astrologiche. Mosè venne scelto in quanto immagine del . I due personaggi sono figure del Vecchio Testamento tradizionalmente usate in senso allegorico come ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] fino agli inizi dell'epoca gotica, quando i vecchi schemi vennero lentamente modificati, anche se non ovunque centrale un C. trionfante raffigurato in posizione stante (Salonicco, S. Giorgio) o un busto di C. in un medaglione (Santa Maria Capua ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] e a Giustiniano anche attraverso la costruzione di basiliche ‘vecchio stile’.
A Prizren, Serbia, dove ora sorge la costruita nel 1313, sempre dal re Milutin, la chiesa di S. Giorgio: un edificio con pianta a croce e cinque cupole. La struttura ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Atene da Firenze, del 1343 (Firenze, palazzo Vecchio, Stinche vecchie).
Ritratti in serie
Il r. all'interno di di Kincvisi (1207), questa regina appare preceduta dal padre, il re Giorgio III, e seguita dal figlio Laša, in preghiera dinanzi a Cristo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nelle p. di S. Ambrogio a Milano, di S. Barbara nella Città Vecchia del Cairo (Coptic Mus.) e di S. Sabina a Roma. La prima, uomo che lotta con un drago sulla p. da S. Giorgio a Flemlose, in Danimarca (Copenaghen, Nationalmus.). In Inghilterra e ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e Michelangelo per la Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Vecchio, in «Prospettiva», 1996, 83-84, pp. 102- , cit., pp. 229-247.
98 S. Ginzburg, Vasari e Raffaello, in Giorgio Vasari e il cantiere delle Vite del 1550, Atti del Convegno (Firenze, 26- ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] datata 1625, che ne conferma la provenienza dalla vecchia chiesa petriana28.
Di nuovo in patria
Nell’ottobre del cura di M. Ciatti, M. Seidel, Firenze 2001.
6 La Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto. Studi e Restauro, a cura di M. Ciatti, C ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] negli autori della riforma) insofferenza per i vecchi arredi, dando «via libera a frenetiche -121.
46 G. Fusari, L’arte sacra, cit., p. 324.
47 R. Giorgi, La devozione al Sacro Cuore di Gesù e la diffusione di una iconografia divenuta assai popolare ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dal 6 al 15 aprile 1896, solennemente inaugurate da re Giorgio di Grecia. Partecipano soltanto quattro nazioni ‒ le grandi con vari tagli, da 500, 750, 850 e 1250 delle vecchie lire.
riferimenti bibliografici
Allo sport l'omaggio dell'arte, a cura ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...