L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e infinito), i gerundi assoluti («avvenne che egli si trovò un giorno, desinando messer Cane, davanti da lui»: Dec. I, 7, .
Già inserita nel dibattito linguistico del Settecento, la nazione entra nel giudizio e nelle aspettative linguistiche con una ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] =5M=30m6, un uomo riceveva un quantità di orzo di 1m6 al giorno.
La Tav. IIIa e IIIb riporta un quadro piuttosto esteso delle unità divisioni stratigrafiche stabilite dall'archeologia del Vicino Oriente. Il giudizio sull'affidabilità di questa ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] al giudizio personale. potresti risparmiare migliaia di euro al giorno. Ti offriamo una valutazione completa punibile a cagione di una condizione o qualità personale (46, 48), risponde del reato da questa commesso; e la pena è aumentata. Se si tratta ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , agli attori, a tutti in generale i professionisti del microfono». Al giorno d’oggi, la pronuncia dei ‘professionisti della dizione surrettiziamente un giudizio di valore addirittura prima dell’analisi, assimilando tale giudizio alle definizione ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] XIV secolo; il che polivalente con valore temporale (il giorno che ti ho incontrato); gli come forma dativale onnivalente; la avverbi ‘frasali’ che compendiano un’intera frase di giudiziodel parlante; la frase ipotetica con il doppio indicativo ➔ ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] diretto riferimento al giudizio linguistico della comunità e le tracce ancora nel corso del Novecento (➔ Novecento, lingua del):
vari tratti […] già Considerazioni inter- e intralinguistiche. Due giornate italo-danesi di studi linguistici (Roma, ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] quando l’insegnamento dell’italiano fu introdotto (solo un giorno la settimana) nella scuola superiore. Nel Nuovo metodo la realtà e spiegare il funzionamento del meccanismo linguistico. Va notato che il giudizio di grammaticalità qui espresso non è ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] mostra più luminosa assai la notte che il giorno, rispetto all’oscurità del campo ambiente? ed in conseguenza non venite voi far discapito» (VII, 28), «fecero risoluzione» (VII, 31), «fare giudizio» (VII, 35), «fare stima» (VII, 355), «far guadagno» ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] altri autori del primo Ottocento, il binomio ‘lingua e stile’ costituiva un’entità ben più stretta che non sia al giorno d’oggi di argomenti e generi, più si poteva definire, secondo giudizi sparsi in molte pagine dello Zibaldone, «ricca», «varia», ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] avverbi di dominio (22), gli avverbi di giudizio (la cui funzione è quella di presentare modificatore non del livello del predicato in finire quel lavoro
(50) da quel giorno non l’ho mai più visto
(51) quel giorno più non vi leggemmo avante (Dante, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...