PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] vera e propria chiesa con annessa torre campanaria. Il piccolo edificio, detto anche cappella dell'Arena e noto per il ciclo giottesco, è un'aula suddivisa in due zone da due altari separati da iconostasi. L'altar maggiore, oggi al centro dell'abside ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] Corrado Crille, la prima (inizi del sec. 14°) in 'stile lineare', la seconda (1340 ca.) legata ai canoni giotteschi ormai diffusi nella zona. L'intensa attività pittorica trecentesca locale è testimoniata dagli affreschi nella navata destra, con le ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Bellinati, La Cappella di Giotto all'Arena e le miniature dell'Antifonario ''giottesco'' della Cattedrale (1306), in Da Giotto al Mantegna, cat., Milano 1974, pp. 23-30; F. D'Arcais, Il miniatore degli ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] iniziò a quanto pare, forse già sullo scorcio del Duecento, nella cappella Orsini, all'estremità destra del transetto, dove una équipe giottesca dipinse un trittico murale e le Storie di s. Nicola, forse con la presenza stessa del maestro in capo. Si ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] nella chiesa dei Ss. Dodici Apostoli. Nella prima scena, più leggibile dell'altra, è documentata una qualche suggestione giottesca nella tipologia dei corpi dei personaggi, non certo nell'ambito della interpretazione dello spazio, che è ben altro nel ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] gli affreschi entro lunette del sacello meridionale di Sanzeno.Nella prima metà del Trecento la pittura risentì di influssi giotteschi, in buona parte mediati dalla cultura veronese. Nel 1320 è documentato il pittore Nicolò da Padova, attivo nell ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] di Tommaso (Gerevich, 1938) evidenziando, piuttosto che contatti con la pittura senese (Prokopp, 1983), caratteri giotteschi forse mediati dall'ambiente napoletano, probabilmente da Maso di Banco.La ricostruzione della storia architettonica della ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] segnò l'esordio, entro la prima metà del Trecento, di un pittore seguace della maniera senese, ma permeato di influssi giotteschi, indicato quale caposcuola della pittura del Trecento a T.: lo si ritrova all'opera, nello stesso S. Fortunato, da cui ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] più matura esperienza cimabuesca il Maestro di S. Agata elabora tuttavia una nuova lingua non in linea con quella giottesca. I pronunciamenti critici riguardanti l'icona hanno proposto due chiavi di lettura diversamente orientate, ora segnalandone la ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...