BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Bellinati, La Cappella di Giotto all'Arena e le miniature dell'Antifonario ''giottesco'' della Cattedrale (1306), in Da Giotto al Mantegna, cat., Milano 1974, pp. 23-30; F. D'Arcais, Il miniatore degli ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] iniziò a quanto pare, forse già sullo scorcio del Duecento, nella cappella Orsini, all'estremità destra del transetto, dove una équipe giottesca dipinse un trittico murale e le Storie di s. Nicola, forse con la presenza stessa del maestro in capo. Si ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] nella chiesa dei Ss. Dodici Apostoli. Nella prima scena, più leggibile dell'altra, è documentata una qualche suggestione giottesca nella tipologia dei corpi dei personaggi, non certo nell'ambito della interpretazione dello spazio, che è ben altro nel ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] e i precursori di Giotto, Firenze 1976, pp. 65-69; M. Ferretti, Una croce a Lucca, Taddeo Gaddi, un nodo di tradizione giottesca, Paragone 27, 1976, 317, pp. 19-40; R. Janson La Palme, Taddeo Gaddi's Baroncelli Chapel: Studies in Design and Content ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] del Quattrocento: appunti bibliografici, ivi, pp. 823-874; S. Bandera Bistoletti, Giotto e i Visconti. Il restauro dell'affresco giottesco in S. Gottardo al Palazzo, Milano 1986; C. Segre Montel, Pittura del Duecento in Lombardia, in La pittura in ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] raffigurazione di Cristo, così straordinariamente ricco di risvolti nel campo artistico e che culminerà nei crocifissi dipinti giotteschi dei primi del Trecento, muove indiscutibilmente da G., dal suo realismo tragico, profondo e tormentato, frutto ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] di Giotto, si mosse però con autonomia rispetto alla sua "scuola", divenendo così punto di riferimento per i "dissidenti" dagli insegnamenti giotteschi.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di K. Frey, I, München 1911, pp. 335 s.; G ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] che non fe' Taddeo suo padre", Libro dell'arte, LXVII) e per le soluzioni scenografiche, lontane dal razionalismo spaziale giottesco ("conviene [...] trovare cose non vedute [...] dando a dimostrare quello che non è, sia", Libro dell'arte, I), sia ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] di Orvieto, Roma 1965, pp. 80, 132-137; G. Marchini, Le vetrate della basilica di San Francesco, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 288-299; F. Santi, Galleria nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] [1919: Milano, coll. Jesi]). C'è nell'arte del C. una lenta evoluzione, dalla quale nascono i nuovi motivi, sui primi ricordi giotteschi, di Ilpino solitario e di Il pino sul mare (1921). "Con questo dipinto - scrisse in La mia vita - io cercavo di ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...