CECCARELLI, Naddo
Miklòs Boskovits
Attivo nel secondo quarto del XIV sec., questo pittore di Siena, il cui nome non si è riscontrato finora in alcun documento, non si trova citato nelle fonti dell'arte [...] A Madonna by Andrea Vanni, in The Burlington Magazine, LXXXIII(1943), p. 177; L. Coletti, I primitivi. I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. 31; G. Wilhelm, Meisterwerke aus der Sammlung des Fürsten von Liechtenstein, Luzern 1948, p. 55, n. 21; M ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] contemporaneamente per un contenimento di tale impulso di modo che le forme assumano una gravitas fisica e psicologica di matrice giottesca. Il santo vescovo di N. esprime un equilibrio tra il senso di gravità, che curva verso il basso e appesantisce ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] gli affreschi entro lunette del sacello meridionale di Sanzeno.Nella prima metà del Trecento la pittura risentì di influssi giotteschi, in buona parte mediati dalla cultura veronese. Nel 1320 è documentato il pittore Nicolò da Padova, attivo nell ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] di Tommaso (Gerevich, 1938) evidenziando, piuttosto che contatti con la pittura senese (Prokopp, 1983), caratteri giotteschi forse mediati dall'ambiente napoletano, probabilmente da Maso di Banco.La ricostruzione della storia architettonica della ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] , Assisi 1964; Immagini del concilio, presentazione del F. al testo di F. Villainc, Roma 1966; Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969; Terrasanta, Ancona 1970; Arte in Vaticano, Milano 1974; Tutela e conservazione del patrimonio storico e ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] Nostra Signora del Monte, Genova 1904, p. 41; J. De Fovile, Gênes, Paris 1907, p. 52; O. Grosso, La pittura genovese dai giotteschi aifiamminghi, in Riv. ligure di scienze, lettere ed arti, XXX (1908), p. 354; M. Bonzi, Fra' da Carnoli, in Genova, X ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] della cappella di S. Giorgio in S. Chiara, per poi aderire con maggiore convinzione ai modelli della pittura giottesca nella declinazione espressiva che ne aveva proposto ad Assisi il Maestro Espressionista di S. Chiara (forse identificabile con ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] (Saxl, 1927; Warburg, 1932) su l'Astrolabium planum di Pietro d'Abano, modello a sua volta per gli affreschi giotteschi del palazzo della Ragione a Padova (1307-1308). Sebbene questa opinione non venga da tutti condivisa (Federici Vescovini, 1986, pp ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] dei primi decenni del sec. 14°, con una specifica componente fiorentina, che non si esaurisce necessariamente in riferimenti giotteschi né lorenzettiani, ma è arricchita anche da contatti con Maso di Banco, con il Maestro del Transetto destro della ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] R. Offner, The Straus Collection goes to Texas, Art News 46, 1945, 7, p. 16; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. 30-31; J. Pope Hennessy, The Pseudo-Barna and Giovanni d'Asciano, BurlM 88, 1946, pp. 35-37; M. Meiss ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...