ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] intensità dramnatica, gli sguardi, il senso di isolamento di ogni personaggio nella composizione, evocano vagamente l'arte di Giottino, ugualmente formatosi presso Maso di Banco e al quale invero una volta si vollero attribuire le due scene del ...
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TOSCANI, Giovanni di Francesco
Lorenzo Sbaraglio
– Nacque nel 1372 circa, come si desume dai Campioni del Catasto dei cittadini di Firenze del 1427, nei quali gli ufficiali dichiararono che il pittore [...] ) tra gli allievi di Agnolo Gaddi, e da Giorgio Vasari (1568, 1967), che lo giudica il migliore fra i discepoli di Giottino e sostiene che fosse aretino; ne fornisce inoltre un elenco di opere sparse tra Empoli, Pisa e Arezzo, dove riferisce di un ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] . Morì nel 1368; fu sepolto in Santa Croce, nella cappella di San Silvestro che egli aveva concorso a far dipingere da Giottino; il Passerini attribuisce a lui il monumento funebre che il Vasari, invece, dice fatto per Ubertino de' Bardi. Era stato ...
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ROBERTO di Oderisio
Paola Vitolo
ROBERTO di Oderisio. – Pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo in Campania e forse nel Basso Lazio.
Si formò alla lezione di Giotto di Bondone, la cui presenza [...] arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate - F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 45-49; L. Bellosi, Giottino e la pittura di filiazione giottesca intorno alla metà del Trecento, in Prospettiva, 2001, n. 101, pp. 19-40; N. Bock, Una ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] , Novara 1941; La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XLVIII (1942), III, pp. 461-478; Arte classica e gusto moderno, in Primato, IV (1943) 14, pp ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] non ha impedito alla critica di rilevare analogie, talvolta piuttosto forzate, con diversi artisti (Giotto, Guariento e persino Giottino), si direbbe più per corroborare le varie ipotesi relative alla formazione del M. che non sulla base di accurati ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] 607) nella sagrestia della chiesa come opera di Andrea Orcagna, insieme con il Compianto di Giotto di Stefano, detto Giottino (Firenze, Uffizi: Chiodo, 1999).
Diversamente dal polittico di Pesaro nell’Annunciazione di S. Remigio i panneggi tendono a ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] d'arte senese, III (1907), pp. 3-6; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, V, Milano 1907, pp. 776 s., 904; O. Sirén, Giottino, Leipzig 1908, pp. 53, 91; B. Khvoshinsky - M. Salmi, I pittori toscani dal XIII al XVI secolo. I primitivi, Roma 1912, pp ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] romana del potere pontificio in luogo del patriarchio lateranense) insieme con altri artisti: oltre a Bartolomeo Bulgarini, Giottino, Giovanni e Agnolo Gaddi e forse Matteo Giovannetti. Di questo importante incarico si può oggi unicamente giudicare ...
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SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino
Giovanni Giura
SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino. – Figlio dell’orafo aretino Luca di Spinello, nacque verso la metà del XIV secolo, verosimilmente ad [...] 128; G. Vitzthum, Un ciclo di affreschi di Spinello Aretino, perduto, in L’arte, IX (1906), pp. 199-203; O. Sirén, Giottino und seine Stellung in der gleichzeitigen florentinischen Malerei, Leipzig 1908, pp. 81-83, 94 s.; B. Khvoshinsky - M. Salmi, I ...
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antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non ha ascoltato gli inviti alla calma dei...
linea rossa
loc. s.le f. Linea che perimetra una zona di interdizione, nella quale è vietato l’accesso a chi non sia autorizzato. ◆ «Partito l’ordine ai giottini: sfondate ad ogni costo la linea rossa». Ordine di chi, quando, come? Non è dato...