PIETÀ
Omelia Tomassoni
. La scena della "Pietà", pur non trovando riscontro nelle narrazioni evangeliche, rappresenta nelle storie della Passione un momento immediatamente successivo alla deposizione [...] complesse del Pianto sul Cristo morto (indicate anch'esse con il termine generico di "Pietà") a cui l'arte italiana da Giotto in poi aveva dato uno sviluppo grandissimo secondando non soltanto il misticismo e la poesia dei secoli XIII e XIV, ma la ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 355-378; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; J. Gardner, Bizuti, Rusuti, Nicolaus and Johannes: some neglected Documents concerning Roman Artists in France, BurlM 129, 1987 ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] Firenze 1976, p. 7, nn. 33, 70; A. Conti, I dintorni di Firenze, Firenze 1983, p. 63; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, pp. 106 s.; A. Tartuferi, Per il pittore fiorentino Corso di Buono, in Arte cristiana, LXXIII (1985), 710, pp. 322-324 ...
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Giusti, Giuseppe
Franco Lanza
Nella formazione del poeta di Monsummano (1809-1850) il culto di D. entrò come componente essenziale, fatta d'intenso studio e di personali accostamenti nutriti di slanci [...] al centone in talune poesie occasionali come Nell'occasione che fu scoperto a Firenze il vero ritratto di D. fatto da Giotto (1841).
Copiosa anche l'attività esegetica, che se non giunse a una vera e propria lettura del poema dantesco organizzata ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] prima attività vengono ancora riferiti alcuni disegni a penna, libere copie tratte nelle chiese di Firenze dalle opere di Giotto e di Masaccio (Parigi, Louvre; Albertina di Vienna), che esprimono una nuova e grandiosa concezione plastica integrata da ...
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Poeta statunitense (New York 1930 - Robbinsdale, Minnesota, 2001), di origine italiana. Dopo una prima giovinezza trascorsa in povertà, e anche in prigione, viaggiò in Messico, in America Meridionale e [...] . I suoi viaggi in Francia e in Italia gli ispirarono invece poesie colte, come descrizioni di quadri celebri di Giotto, Botticelli e Paolo Uccello (Long Live Man, 1962). Altre opere: Early poems (1960), Elegiac Feelings in America (1970), Dove ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino (prima notizia 1368; morto a Firenze nel 1415), forse educato da Taddeo Gaddi, fu poi con Iacopo di Cione dal quale prese caratteri orcagneschi [...] . La decorazione della sagrestia di S. Croce, supposta la sua opera più antica, mostra una plastica derivatagli da Giotto attraverso Taddeo Gaddi; ma le si sovrappongono ricordi senesi. Agnolo Gaddi è ricordato negli affreschi del Bigallo; e cosi ...
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LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] tramezzo della chiesa intorno al 1300 e documenta la grande autonomia mentale del pittore nell'interpretare l'imprescindibile esemplare di Giotto dipinto per S. Maria Novella. La Madonna con il Bambino in trono fra S. Pietro e S. Lucia (Firenze, Mus ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di alcuni studi attuali, Ateneo veneto, n.s., 24, 1986, pp. 291-304; id., La missione di Gabriele nell'affresco di Giotto alla cappella degli Scrovegni a Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, 1987, pp. 99-111; S. Der Nersessian, Two ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ad accreditare importanza alla mediazione della vicina Rimini, dove Giotto era stato attivo forse già tra la fine del delle Scienze delle prime tavole gotiche, a cominciare dal polittico di Giotto per S. Maria degli Angeli, e dei fondi oro riferiti a ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...