MAESTRO delle VELE
V. Santoleri
Anonimo pittore attivo nel primo quarto del sec. 14° nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, dove affrescò le vele della crociera al di sopra dell'altare [...] G.L. Mellini, Temi di analisi per il Trecento, in I Maestri del Trecento in Toscana, Firenze 1967, pp. 8-23; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967, pp. 87-100; id., Le cappelle di S. Nicola e di S. Maria Maddalena nella chiesa inferiore ...
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Incisore (Villa Lagarina 1525 circa - Roma 1601). Attivo a Roma, con abilità incise da Giotto, Raffaello, Michelangelo, A. del Sarto, Tiziano, ecc. È soprattutto noto per le monumentali raccolte: Antiquarum [...] statuarum Urbis Romae... (1561-94), Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae (1569, da disegni di G. A. Dosio), Pontificum Romanorum effigies (1580), Romanorum Inperatorum effigies ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] nel 1403.
La data, sia pure approssimativa, si ricava dal pagamento di una prestanza del M. nel giugno 1404, al quale tuttavia assolse Giotto di Piero Marchi il 19 dello stesso mese, ed è confermata dal fatto che il 29 giugno 1404 una nuova tassa fu ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] fiorentini prima e dopo il 1320, BArte, s. V, 57, 1972, 2, pp. 114-121: 119-120; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976, nrr. 65-69; M. Bietti, Gaddo Gaddi: un'ipotesi, AC 71, 1983, pp. 49-52; R. Offner, K. Steinweg, A Critical ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] dal senese Provenzano Salvani, messo sullo stesso piano (quanto alla caducità della fama) di Oderisi e di Franco, di Cimabue e di Giotto, dei due Guido, chi già scuro e chi destinato a intenebrarsi.
Sul diritto delle arti alla gloria il pensiero di D ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] tempo prima, dopo il 1270, egli aveva eseguito nell'interno). Difficile è definire il rapporto del C. con Giotto, che la critica ha puntualizzato in maniera contraddittoria, forse più significativo è ricordare la personalità di Arnolfo di Cambio ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] dal terremoto dell’autunno 1997 e ora restaurati) ne fanno il massimo monumento della pittura gotica italiana (Cimabue, Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti). Altri importanti lavori furono eseguiti nel 15° sec. (chiostro grande, a doppio ordine ...
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Pittore italiano (Foiano della Chiana 1899 - Petrignano del Lago, Perugia, 1982); ha dipinto specialmente composizioni di tema georgico, ispirandosi vagamente a Giotto e al Quattrocento toscano. Partecipò [...] alla Mostra del Novecento ...
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Pittore (Düsseldorf 1798 - Monaco 1863), fratello di Peter. Completò la sua formazione all'Accademia di Monaco e studiando la pittura italiana da Giotto a Raffaello. Con spirito vicino a quello dei Nazareni, [...] che ebbe modo di conoscere in un suo soggiorno a Roma (1821-26), dipinse ritratti e vaste composizioni (decorazioni della Cappella Reale di Ognissanti, distrutta nella seconda guerra mondiale, e della ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] assunsero allora il doppio cognome. ▭ Di tante immagini che riproducono le sue fattezze, la più sicura è l'affresco di Giotto, rappresentante D. giovane; ma esso è oggi tutto ridipinto; ne restano per fortuna due lucidi, tratti prima del restauro. La ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...