TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] coll. Loeser e l'Ecce Homo di coll. privata (Seidel, 1988-1989; 1989).L'interesse di T. per l'opera di Giotto si manifesta anche nell'assunzione di schemi compositivi, come rivelano i resti della bella Crocifissione della chiesa di S. Chiara a Napoli ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] del Trecento, è opportuno ricordare anche i contributi rivolti a determinare e chiarire l'operosità in questo campo di Giotto (Gioseffi 1963; Trachtenberg 1971) e dei pittori-architetti del tardo 140 secolo (Bruschi 1978 e 1979), che costituisce una ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] fiorentini del Trecento, tra i quali Taddeo Gaddi (v.), Maso di Banco (v.), Giovanni da Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un breve ciclo con sei storie francescane nella cappella patrocinata dalla potente famiglia Bardi e altre sei storie di ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] 1966-1967, 1, pp. 71-116; M.C. Ganguzza Billanovich, Padova trecentesca: dalla signoria Carrarese al dominio veneziano, in Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974, pp. 19-22; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] ; id., Tre cicli di Apostoli sull'antica facciata del duomo fiorentino, AV 16, 1977, 1, pp. 13-29; id., Der Campanile von Giotto, MKIF 22, 1978, pp. 147-184; id., Das ''Capitulum studentium'' im Konvent von Santa Maria Novella, ivi, 23, 1979, pp. 225 ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Coral Gables (Miami, Univ., Lowe Art Mus., Kress Coll.) - e dove le sollecitazioni della corte angioina e le sperimentazioni di Giotto e dei suoi aiuti maturarono le sue scelte artistiche. Di ritorno a S., dov'è documentato come miniatore nel 1344 ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] possono intendersi: il restauro (1625) e la ricollocazione nel portico della basilica vaticana del mosaico della Navicella di Giotto (Pollak, 1928-1931, II, p. 103); il nuovo assetto difensivo di Castel Sant'Angelo, concernente anche il restauro ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] sepolture, fu quasi del tutto demolita per la costruzione del Tempio malatestiano (1450). Andarono così perduti gli affreschi di Giotto nel coro, raffiguranti con molta probabilità scene della Vita di s. Francesco. Il maestro realizzò inoltre per la ...
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torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] a coppia in facciata – come nelle cattedrali gotiche –, in posizione isolata – come il campanile del Duomo di Firenze progettato da Giotto – o realizzati al di sopra dell’incrocio della navata con il transetto (dette torri nolari, da Nola, dove si ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] du Duecento en Italie centrale, Paris 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s.II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; P. Scarpellini, La chiesa di San Bevignate, i Templari e la pittura ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...