PIPINO conti di Altamura
Alessandro Cutolo
Giovanni, notaio in Barletta, fedele servitore di Carlo I d'Angiò, poi del figlio Carlo II, dette origine alla nobiltà di questa famiglia, quando fu decorato [...] morte (1316). Il figlio Nicola, per il suo matrimonio con la contessa Giovannad'Altamura, accrebbe il patrimonio feudale di suo padre. I suoi quattro figli, Giovanni, Pietro, Ludovico e Matteo, profittando dello stato di anarchia del regno, corsero ...
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RENATO II duca di Lorena
Giuseppe Paladino
Duca di Lorena e di Bar, figlio di Federico di Lorena, conte di Vaudemont, e di Iolanda d'Angiò, nacque nel 1451, e succedette al cugino Nicola d'Angiò come [...] d'impossessarsene, e, quando i baroni napoletani congiurarono contro Ferdinando I d cardinale Giuliano della Rovere, poi Giulio II, perché scendesse nella penisola, si Morì l'8 dicembre 1508. Aveva sposato Giovanna di Harcourt, ma, poiché non ne ...
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MARIA di Blois (o di Châtillon), regina titolare di Sicilia
Alessandro Cutolo
Nata alla fine del 1345, figlia postuma di Carlo, duca di Bretagna, sposò, il 9 luglio del 1360, il fratello di Carlo V [...] re di Francia, Luigi d'Angiò, che, in seguito all'adozione di Giovanna I divenne erede prima, sovrano titolare poi, del regno di e danaro. Né la sua fiducia venne meno quando Luigi II, sconfitto, riparò alla fine del 1398 in Provenza. Preparò ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] e il ritorno a Siena della moglie Giovanna, che faceva dono di un calice e Lorenzo Maggiore con S. Ludovico d'Angiò vescovo di Tolosa (Napoli, Mus 1943, 182, pp. I-VIII; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946; G.H. Edgell, ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] successore, Giovanni XXI, in S. Giovanni in Laterano, alla presenza di Carlo d'Angiò, che intervenne ibid., pp. 361-390; O. Lottin, Psychologie et morale aux XIIe et XIIIe siècles, II, Louvain 1948, pp. 92-94, 236-238, 393 s.; III, ibid. 1949, pp ...
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NICCOLO V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
NICCOLÒ V, antipapa. – Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, castrum nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo (Corbarium, [...] titolo di S. Pietro in Vincoli, e Giovanni di Arlotto, con quello di S. Nicola del re di Napoli, Roberto d’Angiò. Assieme all’imperatore anche il a cura di G. Mollat, I, Paris 1916, pp. 143-51; II, ibid. 1927, pp. 196-210; III, ibid. 1921, pp. 433 ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] il re d'Ungheria (e futuro imperatore) Sigismondo venne deposto e fu chiamato a succedergli Ladislao d'Angiò, del ramo nel Meridione in seguito alla difficile successione al trono di GiovannaII di Napoli: nel '36 i Catalani si impadroniscono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] di Jean de Nesle, medici alla corte napoletana di Carlo I d'Angiò ‒ redasse un capitolo sulla preparazione delle medicine e su come dei prodotti prescritti.
In sintonia con Federico II vi fu a Costantinopoli Giovanni III Vatatzes (m. 1254) che nel ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] di medicina prodotto da Galeno nel II sec.; è infatti proprio all'interno due anni, e nel 1376 Luigi d'Angiò, governatore della Linguadoca, concede che veneziana del 1493 del Fasciculus medicinae di Giovanni di Ketham (Johannes de Ketham), mostra ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] plique, commissionato dall'arcivescovo Giovannid'Aragona e d'Angiò all'orafo barcellonese Barchinone nel der Romanik, a cura di A. Legner, cat., 3 voll, Köln 1985; B. Bansch, ivi, II, pp. 420-421 nr. F59; U. Henze, ivi, III, pp. 125-130 nrr. H41-42 ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....