Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dall’età di 14 anni latino, filosofia, teologia. Grazie alle relazioni con la famiglia Cop e con suo cugino P.R. Olivétan (Olivetanus), entrò in contatto con l’Umanesimo e la Riforma. Grazie ad alcuni ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese GiovanniCalvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] 1875, la quale comprende 175 chiese di 84 paesi, con poco meno di 70 milioni di membri.
L'organizzazione della Chiesa
Calvino organizzò la propria Chiesa con l'intento di dar vita alla comunità degli 'eletti', ovvero di coloro che Dio ha scelto come ...
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Riformatore ecclesiastico (Cosenza 1520 - Berna 1566); acquistò fama dopo la sua fuga (1556) a Ginevra, dove incontrandosi con G. P. Alciati, G. Biandrata, M. Gribaldi Mofa, aderì alle dottrine antitrinitarie [...] varî rifugi: a Farges, presso il Gribaldi, a Lione, a Grenoble, di nuovo a Farges, sempre in aspra polemica con Calvino e per questo sottoposto a continue persecuzioni e denunce. Trasferitosi in Polonia (1562), fu cacciato ben presto (1566) anche di ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] protestanti, Caspar Schoppe, nel 1599, e di Giusto Calvino, professore a Heidelberg, nel 1600. Questi si Il cardinale B. e la città di Sora,Sora 1961; A. Roncalli [Giovanni XXIII], Il cardinale C. B. Conferenza [1907], Roma 1961. Divulgativo, G ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] molto la forza espansiva. Una notevole presenza nel mondo europeo conquistò, invece, la dottrina elaborata dal francese GiovanniCalvino. Questi, al pari di Lutero, sosteneva la giustificazione per fede, l'autorità della sola Sacra Scrittura, negava ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] delle quali uscirono sotto il nome di Erasmo). La diffusione in Italia dei libri e della dottrina di Calvino è tematizzata da L. Felici, GiovanniCalvino e l’Italia, Torino 2010.
16 S. Seidel Menchi, Érasme hérétique, cit., cap. 6, Le ciel ouvert ou ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sacerdotium e imperium: esemplare a questo riguardo l'opera di Giovanni da Parigi, De potestate regia et papali (1302-1303), all'autorità avendola interiorizzata e riconosciuta.
Anche per GiovanniCalvino (1509-1564) col peccato originale l'umanità ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] da Lutero in Germania e quella parallela di Ulrich Zwingli (15°-16° secolo) nella Svizzera tedesca, continuata poi da GiovanniCalvino (16° secolo) a Ginevra, hanno dato vita, direttamente o indirettamente, a quattro diversi tipi di Riforma.
La prima ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e ad abbandonare la lettura allegorica del testo sacro. Inoltre, l'esegesi di Martin Lutero (1483-1546), di GiovanniCalvino (1509-1564) e dei loro seguaci violava la secolare tradizione che riconosceva soltanto alla Chiesa cattolica romana l ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] le Scritture contraddicendo la chiara affermazione biblica secondo la quale, a Gerico, Giosuè ordinò al Sole di fermarsi. GiovanniCalvino non fu meno pronto. In almeno uno dei sermoni francesi superstiti, egli infatti attaccò il copernicanesimo che ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...