La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] orientali e di lingua greca, ortodossi o meno (s. Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. GiovanniCrisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. GiovanniCrisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa latina, s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s. Gregorio ...
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Storiografo e teologo (Parigi 1625 - Melun 1709), trascorse molti anni a Port-Royal; giansenista, fu imprigionato nella Bastiglia (1666-1668); collaborò alla traduz. della Bibbia dei fratelli Le Maistre [...] de Sacy, tradusse e commentò il Salterio, il Nuovo Testamento (con note tratte da s. Agostino) e scritti di Padri, tra cui le omelie di s. GiovanniCrisostomo; l'opera principale sono i Mémoires pour servir à l'his toire de Port Royale (post., 1736). ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] homiliae II di Origene tradotte da Bellator (Inst., 1, 6, 6)e le In Actus apostolorum homiliae LV di S. GiovanniCrisostomo tradotte da "amici nostri" (Inst., 1, 9, 1). La traduzione più importante è quella di Epifanio per le storie ecclesiastiche ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] delegazione dei vescovi e altri chierici che Innocenzo aveva inviato all'imperatore Arcadio per sostenere la causa di GiovanniCrisostomo, delegazione a cui però non venne nemmeno consentito l'ingresso a Costantinopoli (cfr. Palladio, Dialogus 4, 1 ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] tradotte da Rufino, pur mai citato, Gregorio di Nazianzio, con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse GiovanniCrisostomo - che su quello latino - Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] È significativo […] che il papa Silvestro abbia in Occidente il posto e la funzione che i Bogomili attribuivano a GiovanniCrisostomo».
74 Moneta da Cremona, Adversus catharos, cit., pp. 397-401; G. Gonnet, Enchiridion fontium valdensium, II, Torino ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] un padre della Chiesa come Teodoro di Mopsuestia sente di dover riaffermare alla luce dei testi biblici. Tuttavia, già GiovanniCrisostomo, uno dei suoi maestri, si era premunito, da un punto di vista filologico, di rilevare che nell'espressione "il ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tradotte da Rufino, pur mai citato, Gregorio di Nazianzio, con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse GiovanniCrisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] per promuovere e definire lo status delle vergini e delle vedove. Fra questi, spiccano due vescovi, Ambrogio e GiovanniCrisostomo. La pratica della velatio e la sua regolamentazione diventano così un argomento d’attualità, dopo che la decretale ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...