BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] noto sepolcro bolognese, ivi, pp. 434-437; M. Medica, Un San Domenico per l'altare bolognese diGiovannidiBalduccio, Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici d'Arte Antica 1, 1991, pp. 11-20.R. Grandi
Pittura
La frammentarietà delle conoscenze ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] . Scultura, in L'arte in Italia, III, Milano 1969, coll. 185-336; M. Seidel, Studien zu GiovannidiBalduccio und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Pisano, Städel Jahrbuch, n.s., 5, 1975, pp. 37-84; F.R. Pesenti, La facciata ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ivi, pp. 129-142; R. Grandi, Dottori, scultori, pittori: ancora sui monumenti bolognesi, ivi, pp. 353-363; A. Moskowitz, GiovannidiBalduccio's Arca di San Pietro Martire: Form and Function, Arte lombarda, n.s., 1991, 96-97, pp. 7-18; A.M. Romanini ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Guerrino, ed è confermato anche nel secondo quarto del secolo. Dai modi diGiovannidiBalduccio e di Tino di Camaino dipendono la croce della parrocchiale di Tereglio - da collocarsi intorno al 1348 (Concioni, Ferri, Ghilarducci, 1994, p. 133) - e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] VII nell'abside (1315). Datano agli anni successivi l'apprendistato in patria diGiovannidiBalduccio (v.), che vi tornò a eseguire alcuni capitelli per il chiostro di S. Caterina (Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana; Francoforte sul Meno ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Spina in patria - a Barcellona, o del più pacato e narrativo GiovannidiBalduccio (v.) a Firenze, a San Casciano in val di Pesa, a Sarzana e in Lombardia, mentre altri scultori di simile formazione completavano a Carrara la facciata del nobile duomo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] in modo frammentario, mentre nel corso del sec. 14° la cultura pavese si aggiorna sulle novità introdotte a Milano da GiovannidiBalduccio intorno alla metà del secolo. Gli Eremitani intesero legittimare la loro presenza in S. Pietro in Ciel d'Oro ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] pace a tutta la penisola". I Visconti chiamarono a corte Giotto e GiovannidiBalduccio, erede della scuola pisana di Arnolfo di Cambio, Petrarca e Boccaccio, in seguito l'umanista Francesco Filelfo. Nell'arte e nella cultura gotica Milano competeva ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] l'autonomia del comune, Bologna 1940; C. Baroni, Scultura gotica lombarda, Milano 1944; W.R. Valentiner, Notes on GiovannidiBalduccio and Trecento Sculpture in Northern Italy, ArtQ 10, 1947, pp. 40-60; R. Longhi, Giudizio sul Duecento, Proporzioni ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] e, nella riorganizzazione del rosone, toscane, riconducibili all'influenza esercitata dalla facciata della chiesa milanese di S. Maria di Brera diGiovannidiBalduccio (Romanini, 1964, pp. 338-339; Lomartire, 1989, pp. 104-108).Sempre l'epigrafe ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...