Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] anni, per una rissa, fu confinato a Siena; tornato a Firenze, non seppe starvi tranquillo; e poco dopo si recò a Bologna, a Pisa e poi (1519) a Roma, col Tasso intagliatore: là, postosi a bottega, restò, finché, ai richiami del padre, tornò a Firenze ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] da terra, a monumento, nelle tombe dei glossatori a Bologna. Invece a Roma i Cosmati li decorano con cornici classiche Capponi, pianto con tenerezza già così arcadica, in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma.
Per reazione a tutta l'intemperanza ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] da osservare che l'Aldrovandi, nel De animalibus insectis (Bologna 1602), li separa dai Crostacei e li divide in sette dell'entomologia agraria, quali Carlo Passerini (1793-1857) e Giovanni Passerini (1816-1893) che scrissero sulla mosca dell'ulivo, ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] anche con particolare frequenza candelabri di legno intagliato e dorato (Bologna, Monteoliveto, candelabro pasquale di Agostino de Marchis; Verona, S. Maria in Organo, candelabro di fra Giovanni da Verona), d'argento dorato e cesellato come quelli ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] dal 1876 al 1887, Torino 1956.
A. Lijphart, Democracies, New Haven-London 1984 (trad. it. Le democrazie contemporanee, Bologna 1988).
C. Tullio-Altan, Populismo e trasformismo, Milano 1989; G. Carocci, Il trasformismo dall'unità ad oggi, Milano 1992 ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] affreschi della vita del Santo, dipinti nel 1376 da Vitale da Bologna. Le cantorie degli organi hanno parapetti con tavole del Pordenone, B. Tiepolo; una tavola con S. Marco (1501), di Giovanni Martini, rudemente alvisiana e una con S. Giuseppe.
La ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] vari, La famille dans l'espace et dans le temps, Parigi 1974; P. Ungari, Storia del diritto di famiglia in Italia, Bologna 1974; A. Manoukian, Famiglia e matrimonio nel capitalismo europeo, ivi 1974; M. Ancel, Le divorce à l'étranger, Parigi 1975; P ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] (inedita), dell'Asino di Luciano (Venezia 1533); dell'Asino d'oro di Apuleio (Venezia 1508 e 1534); delle Vite di Cornelio Nepote (Bologna 1835 a cura di D. Guerrini e C. Ricci), sebbene la cultura umanistica non gli si esaurisse in sé stessa e solo ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] le milizie per la ritirata. Abbandonata l'impresa, Giovanna lo mandò a riconquistare Napoli. Egli assediò la capitale Philippi M. Vicecomitis, in Rerum Italicarum Script., 2ª ed., Bologna 1925, 1926, 1928; id., Vita Francisci Sfortiae usque ad ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] origine, giunti da Venezia, da Ferrara, da Bologna, da Cremona. Maggiormente lavoravano a Parma il 1929), p. 221; A. Stix, Ein Entwurf C.s für das Deckenfresko in S. Giovanni Evangelista in Parma, in Belvedere, 1930, pp. 14-16; C. Ricci, Una Madonna ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...