Letterato e scrittore musicale, nato a Firenze nel 1594 e ivi morto il 1° dicembre 1647. Di nobile famiglia, studiò letteratura, filosofia, matematica (a Bologna e a Roma), e giurisprudenza a Bourges in [...] Francia, per tornare ad addottorarsi poi a Pisa, ove si applicò anche allo studio delle lingue orientali. Fra tanta varietà di discipline non perse mai d'occhio la musica. Nel 1621, al seguito del cardinale ...
Leggi Tutto
MARINI, Giovanni Ambrogio
Romanziere, nato verso il 1594 a Genova e morto a Venezia circa il 1650, godé di grande notorietà per i suoi romanzi eroico-galanti, complicati racconti di avventure meravigliose [...] , Roma 1667, pp. 303-04; A. Oldoini, Athenaeum ligusticum, Perugia 1680, p. 294; G. Tiraboschi, Storia d. lett. it., VIII, ii, lib. III, cap. III; A. Albertazzi, Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891, pp. 198-200, 250-80. ...
Leggi Tutto
Nacque in Novara nel 1312 di famiglia oriunda del contado di Camodegia, ora Castellazzo di Mandello. Notaio come il padre e gli avi, fu al servizio di Luchino e Giovanni Visconti, poi dei nipoti loro Matteo [...] in Lombardia per et contra Vicecomites (a cura di F. Cognasso, in Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, nuova ed. Fiorini, XVI, Bologna 1927), nel quale con stile rozzo, ma vivace e pittoresco espone gli avvenimenti dell'Italia superiore e specie di ...
Leggi Tutto
Nato a Messina il 24 gennaio 1860, è professore di letteratura italiana nell'università di Palermo dal 1898 e senatore del regno dal 1924. Sin dal tempo in cui esercitava con fortuna, nella Roma sommarughiana, [...] e l'arte di G. Meli, Palermo 1924. Per le idee estetiche del C., cfr. il suo Saggio su l'arte creatrice, 2ª edizione, Bologna 1921.
Bibl.: Il poeta dell'umana tragedia, scritti ined. su l'opera di G. A. C., raccolti da G. A. Peritore, Girgenti 1922 ...
Leggi Tutto
Nato a Salerno nel 1886, si segnalò dapprima con articoli ne La Voce di G. Papini e G. Prezzolini, come segretario della fiorentina Biblioteca filosofica e giornalista. Sono di quel tempo i suoi scritti [...] ricchezza, Roma 1908; ed. di M. A. Buonarroti, Poesie, Lanciano 1911; Maine de Biran, Firenze 1911; La categoria, Bologna 1913; Etica e biografia, Milano 1915).
Corrispondente romano del Corriere della Sera, nel 1914-15 partecipò attivamente, anche ...
Leggi Tutto
Nato a Venezia il 29 settembre 1822, entrò nel 1840 nella Compagnia di Gesù; insegnò filosofia nei collegi di Modena, Bressanone, Verona, Padova, propugnando la dottrina di S. Tommaso d'Aquino. Nel 1880 [...] coi nuovi trovati i principi della filosofia scolastica. Fondò col Travaglini nel 1874 l'Accademia filosofico-medica di S. Tommaso in Bologna, di cui fu organo il periodico La scienza italiana, e l'Accademia romana di S. Tommaso. Fra i suoi scritti ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Pittore, nato a S. Angelo in Vado il 24 aprile 1679, morto a Roma il 9 agosto 1758. Giovanissimo, si recò a Bologna alla scuola di C. Cignani. Nel 1714 venne chiamato a Ravenna, ove [...] a Roma, dipinse per varie chiese e per la S. Sede (notevole soprattutto il Miracolo di S. Pietro e di S. Giovanni, nel Palazzo del Quirinale) Nel 1730 affrescò la cupola della Chiesa Nuova dei filippini a Perugia e nella stessa città eseguì nel 1732 ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Casal Monferrato il 4 febbraio 1845, morto suicida a Torino il 2 luglio 1905. Studiando legge a Pavia strinse amicizia con molti dei cosiddetti scapigliati, massime con E. Praga e con A. [...] i suoi elementi dissociati e contrastanti si compongono nella semplicità lineare della nostalgia e della malinconia.
Bibl.: B. Croce, Letter. d. nuova Italia, 2ª ed., I, Bari 1921, pp. 275-288; P. Nardi, Scapigliatura, Bologna 1924, pp. 211-245. ...
Leggi Tutto
Attrice, nata a Milano nel 1809, morta a Roma nel 1894: fra le più celebri dell'epoca romantica. Fu esaltata in prosa e in rima da Gioacchino Belli, Giovanni Prati, G. B. Niccolini, dal Pellico e dal Rossini. [...] a Carlotta Marchionni nella Compagnia reale di Torino, e ne uscì per andare sposa al dott. Raffaele Minardi in Bologna nel 1842. Fu una "prima attrice" completa: di un'acuta sensibilità, di ricchissime facoltà espressive dalla voce alla fisionomia ...
Leggi Tutto
Nacque a Bassano nel 1479, ma gran parte della sua vita trascorse a Padova, ove venne istruito nelle lettere latine e greche da Giovanni Calfurnio e da Marco Musuro, e nella filosofia dal Pomponazzi. In [...] della sua dottrina salì tant'alto che molte città e parecchi sovrani d'Europa se lo contesero; ma, eccettuate brevi permanenze a Bologna e a Roma, che dové lasciare per il sacco del 1527, professò lettere latine e greche quasi sempre nello Studio di ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...