Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] è l’agile Rimario letterario della lingua italiana, a cura di Giovanni Mongelli (Mongelli 1952). Tra i repertori più moderni vi sono, delle Origini e del Duecento a cura di Mario Alinei (Bologna, 1971).
Il primo dizionario inverso ‘completo’, il cui ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] po’ addormentati che facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p (1983), Grammatica italiana. Con nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli.
Ferrari, Angela (1998), Note sull’“apposizione ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] P. Gibellini, note di M. Salvini, Roma, Newton Compton.
Verga, Giovanni (1979), Tutte le novelle, a cura di C. Riccardi, Milano, Mondadori.
D’Achille, Paolo (20103), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
Jakobson, Roman (1966), ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] , che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva Venier, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 53-71.
Sornicola, Rosanna (1981), Sul parlato, Bologna, il Mulino. ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] Manzoni a Elsa Morante) e in poesia (per es., in ➔ Giovanni Pascoli) si leggono in Serianni (1988: 216 segg.).
Il valore intensivo pp. 297-334.
Scalise, Sergio (1994), Morfologia, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle
(Giovanni Pascoli, “Il gelsomino notturno”,
in Canti di Castelvecchio, vv. 9- Hueber Verlag (trad. it. Elementi di retorica, Bologna, il Mulino, 1969).
Mortara Garavelli, Bice (1988 ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] Vokalismus, Bonn, Romanisches Seminar an der Universität Bonn.
Marotta, Giovanna (1985), Modelli e misure ritmiche. La durata vocalica in italiano, Bologna, Zanichelli.
Marotta, Giovanna (2000), Sulla massimalità dei piedi trocaici: il caso del ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] da come o di come:
(22) la nuova casa di Giovanni è diversa da come mi aspettassi
Assumono un valore ipotetico le dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, pp. 1107-1115.
Pelo, Adriana (2004), Le comparative di ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] Gubbio, tiburtino ← Tivoli, o totale: felsineo ← Bologna, partenopeo ← Napoli. Marginalmente presente con gli etnici è Mortimer Pullman) o nell’econimo zampirone (dal dottor Giovanni Battista Zampironi, inventore negli anni Trenta del Novecento del ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] ) vedrò alcuni amici / ne vedrò alcuni / *vedrò alcuni.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Leopardi cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1º (La frase ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...