Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] del Sacro Cingolo, affreschi di A. Gaddi e Madonna di Giovanni Pisano; nel coro, affreschi di F. Lippi, 1456-66 la più piccola tra le province toscane, è limitata da quelle di Bologna, Pistoia e Firenze. È stata istituita nel 1992, per il distacco di ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] oreficeria altamente specializzata. La vicinanza di grandi mercati (Bologna, Firenze e Roma) e il sistema di comunicazioni stata preda delle compagnie di ventura di fra’ Moriale, Giovanni Acuto e Alberico da Barbiano, fu infine venduta (dal capitano ...
Leggi Tutto
Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] alla riconquista della Tuscia, sottomettendo (giugno 1354) Giovanni di Vico, signore di Viterbo, che vi ott. 1358), sottomise l'Ordelaffi e occupò, con abile manovra militare, Bologna difendendola poi contro i Visconti. Ma l'elezione di Urbano V (sett ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] dal papa e nel 1449 trasferito alla sede vescovile di Sabina e poco dopo a quella di Tuscolo. Legato pontificio a Bologna (1450), fu candidato all'elezionee papale nel conclave del 1455. Animò il Congresso di Mantova (1459) e guidò un'ambasceria ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] (pubbl. solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma la famiglia oriunda con essi a Venezia, passando poi a Padova e a Bologna, dove fu allievo e amico del filosofo aristocratico L. Boccadiferro ...
Leggi Tutto
Famiglia bolognese di umili origini, ma postasi ben presto in luce, dal sec. 12º, da un lato per la sua attività commerciale e bancaria, dall'altro per i suoi giureconsulti tra cui soprattutto Battisia [...] sempre il suo lustro fino al 1887 quando si spense col conte Giovanni (v.). Numerosi rami della famiglia si stabilirono a Ferrara, a Rimini notevoli nella vita politica e culturale di Bologna, ricordiamo Nanne (Bologna 1340 circa - Ferrara 1407), la ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Bologna (114,4 km2 con 26.264 ab. nel 2008, detti Persicetani), posto nella media pianura emiliana, non lontano dal torrente Samoggia. Importante nodo di comunicazioni locali. Vivace [...] i suoi beni, che furono ceduti più tardi da essa in enfiteusi alla comunità di San Giovanni in Persiceto. Con i Franchi il ducato cessò e S fu unita a Modena, poi nel 908 a Bologna. Comune nel sec. 11°, passò poi sotto la giurisdizione del comune di ...
Leggi Tutto
Famiglia feudale il cui capostipite sembra essere stato Alidosio de Malaparte, vissuto verso la metà del sec. 12º. Nel 1209 due membri della famiglia ebbero in feudo da Ottone IV la terra di Massa di S. [...] Ambrogio, in val di Santerno. Nel sec. 13º, rafforzata la sua posizione in Toscana, la famiglia s'insediò a Bologna, S. Giovanni in Persiceto, Imola, di cui ottenne, con Lippo A., nominato vicario pontificio da Benedetto XII (1341), la signoria; ...
Leggi Tutto
Signore di Bologna (Bologna 1390 circa - ivi 1435), figlio di Giovanni I. Nel gennaio 1416 organizzò una sommossa popolare che cacciò dalla città i funzionarî pontifici e ricostituì gli antichi ordinamenti [...] da Montone lo consigliarono a rifugiarsi a Firenze. Riconciliatosi col papa, fu per qualche tempo al suo servizio. Tornò a Bologna nel 1435, ma il legato pontificio, allarmato dalle accoglienze che i concittadini gli tributarono, lo fece trucidare. ...
Leggi Tutto
Capitano francese (1489 - 1512); figlio di Giovanni visconte di Narbona e di Maria d'Orléans e nipote del re di Francia Luigi XII; fu assai caro a quest'ultimo, che nel 1505 lo fece duca di Nemours. Luogotenente [...] del 1511-12; solo contro la Lega Santa, riuscì con mosse arditissime e fulminee a tener testa ai nemici, presidiando Bologna, riconquistando Brescia e sbaragliando i Veneziani a Valeggio. Infine, l'11 apr. 1512, strappò la vittoria sugli Spagnoli, a ...
Leggi Tutto
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...