BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] traduzioni e nei commenti biblici, fornendo nuove edizioni del Decamerone di Boccaccio (Venezia 1538, 1542, 1543) e delle Rime e Trionfi di del primo Indice dei libri proibiti romano di monsignor Giovanni Della Casa nel maggio del 1548. Il B. fu ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] ’Enciclopedia di scienze, lettere ed arti fondata da Giovanni Treccani. Ebbe così inizio il suo lungo e ogni essere vivente, in quanto vittima e compagno di pena.
Boccaccio e Petrarca
Nel saggio introduttivo a un’edizione del Decameron (Rieti ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Martelli (1533) furono stampate dal B. a spese di Giovanni Gaddi. Quanto al libraio Vincenzo Luchino, se di un libro nel secolo precedente - i capolavori di Dante, Petrarca e Boccaccio. Il B. dà piuttosto veste tipografica e mette in circolazione ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] la stampa di uno di essi (Epitalamio per le nozze di Giovanni Corraro e Adriana Zeno, cfr. A. Serena, op. cit Amalteo all'arciprete A. D. sopra il Decamerone del Boccaccio guasto inpiù luoghi. Di questa seconda edizione rimasero ancora scontenti ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] carriera di studioso, avvenne nel 1939, quando Giovanni Gentile, presidente della Commissione per l’edizione nazionale il momento della sintesi degli studi giovanili su Dante e Boccaccio, raccolti tra 1945 e 1948 in volumetti pubblicati, per uso ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Uberti e Niccolò Acciaioli; tre letterati, Dante, Petrarca e il Boccaccio; e tre figure femmili, la Sibilla Cumana, la regina Ester, Trebbio in Val delle Sieci con Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista e s. Girolamo e i gemelli Niccolò e Oretta, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sua scuola era, almeno dal 1369, nelle case di Giovanni da Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri già sicuramente a Bologna) per ascoltare le letture dantesche del Boccaccio, che lasceranno, come hanno mostrato il Guerri ed il ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] 27, copiato tra il 1537 e il 1540 da Giovanni Mazzuoli, detto lo Stradino, per conto di Lucrezia Salviati Cano, Algunos cuentos del Piovano A. y su correlación con Boccaccio, Sacchetti, Bracciolini y Poliziano, in Actas del VI Congreso nacional ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , ma sì ben Volgare"; questa tesi egli ritiene del resto corroborata dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo lungo capitolo conclusivo vengono considerate la lingua volgare e quella latina e il ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] gli studi sul testo dei nostri maggiori, dal Boccaccio al Sacchetti al Guicciardini al Foscolo al Manzoni, Folklore,c't., pp. 181-211; S. A. Barbi, Alcune lettere di Giovanni Pascoli a M. B.(1902-1907), in Bullettino storico pistoiese, LX (1958), ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...