La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] della lingua e frequente già in ➔ Manzoni e in ➔ Verga; ➔ che polivalente) come marca generica di connessione, alla destra Frederiksberg, Samfundslitteratur Press, pp. 229-241.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel parlato moderno, in ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] alla realizzazione del film Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, tra i primi esempi di kolossal italiani da più di un secolo, alla quale hanno contribuito e Manzoni e Verga e Pirandello, e a cui lavorano più o meno inconsapevolmente giornalisti e ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] status di principale o secondaria.
Nell’esempio seguente:
(12) Giovanni va a scuola per imparare cose che gli saranno utili da gli autori influenzati dalla corrente verista (➔ Verga), costruzioni nominali affiancano infiniti narrativi, rispetto ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] di lei gonfie rosse arse»: Trionfo della morte), in tanta poesia del Novecento («e grave grave grave m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa contemporanea («Aveva ali zampe coda unghie speroni penne piume pinne aculei ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] da M. Pfister, Wies-baden, L. Reichert Verlag.
Pasolini, Pier Paolo (1971), Trasumanar e organizzar, Milano, Garzanti.
Verga, Giovanni (1995), I Malavoglia, testo critico a cura di F. Cecco, Torino, Einaudi.
Alinei, Mario (1984), Dal totemismo al ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] forme dialettali (per es. i Malavoglia di Verga hanno personaggi come mastro Turi Zuppiddu). Attraverso la 2006), Dizionario dei luoghi letterari immaginari, Torino, UTET.
Flechia, Giovanni (1871), Di alcune forme de’ nomi locali dell’Italia ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] navali, la terminologia ferroviaria (rail, sostituito da verga o rotaia, locomotiva, vagone, tunnel). Diversi anche e mass media, Roma, La Goliardica.
Iamartino, Giovanni (2001), La contrastività italiano-inglese in prospettiva storica, ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] 19733: 1210). L’analisi ritorna nei due discorsi su Verga del 1920 e del 1931.
A caratterizzare sommariamente la lingua .
Nencioni, Giovanni (1983a), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] Studio Tesi.
Tassoni, Alessandro (19242), La secchia rapita, a cura di G. Rossi, Roma, Formiggini (1a ed. 1918).
Verga, Giovanni (1996), Una peccatrice, in Id., I romanzi brevi e tutto il teatro, introduzione di G. Manacorda, note introduttive di G ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] , Giuseppe (1999), Catrame, Milano, Mondadori.
Ligabue, Luciano (2005), La neve se ne frega, Milano, Feltrinelli (1a ed. 2004).
Verga, Giovanni (1955), Mastro Don Gesualdo, in Id., Opere, a cura di L. Russo, Milano - Napoli, Ricciardi (1a ed. I vinti ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...