SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] un drago, opera del primo 12° secolo. Più evolute si mostrano le piatte figure umane a intense rigature su un capitello della pieve di S. GiovanniBattista a Ponte allo Spino, chiesa peraltro architettonicamente di avanzata concezione tardoromanica ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] S. Romano (Lucca, Mus. Naz. di Villa Guinigi), piatte applicazioni a un perduto scudo da parata in cuoio con figure Montelupo Fiorentino, datate 1284, della Maestà nella pieve di S. GiovanniBattista a Rèmole, alle Sieci, a E di Firenze, e forse ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] argyrokéntitos), di evidente manifattura bizantina, con piatti in avorio intagliato e probabilmente policromato, angeli nella chiesa dell'Agonia al Getsemani e in S. GiovanniBattista a Sebastia. Nello stesso periodo a Bethphage, presso Gerusalemme, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] antichi luoghi di culto a chiese dedicate a s. GiovanniBattista e a s. Martino. Intorno a quest'ultima erano IV nel Casuum S. Galli continuatio attribuisce, tra l'altro, i piatti di legatura di un manoscritto di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] per l'incenso, bacili gemelli, acquamanili, piatti di legatura per evangeliari, tabernacoli, trittici e dip. Haute-Vienne) nella parrocchiale dedicata alla decollazione di s. GiovanniBattista, reca la data del 1346 ed è firmata da Aimeri Chrétien ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] d'oro. L'espressivo volto del S. GiovanniBattista del palazzo episcopale di Kerynia - quasi certamente un Byzantines 10, 1983, pp. 71-80; M.L. Fobelli, Fonti e cronologia dei piatti argentei in Cipro con le storie di Davide, RINASA, s. III, 6-7, ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] è stata di recente ricondotta la statua lignea raffigurante un angelo che reca in mano un piatto con la testa di S. GiovanniBattista, ora al Mus. della cattedrale di San Zeno (Middeldorf-Kosegarten, 1990), proveniente da un tabernacolo trecentesco ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] aperti ad arco nelle parti inferiori delle torri, piatti pilastri con capitelli nell'abside e nelle torrette, sia interamente conservata. La chiesa, in origine dedicata a s. GiovanniBattista, risale al periodo della sepoltura di s. Eucario nel sec. ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] la Maiestas Domini con i simboli degli evangelisti; sul piatto posteriore compaiono l'immagine stante di S. Eusebio, sbalzata epoche e fogge diverse: da quello di S. GiovanniBattista, con rivestimento in placchette eburnee lavorate al traforo, ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] - da sinistra a destra. La lavorazione a rilievo assolutamente piatto, in cui gli elementi non sono modellati, ma piuttosto ) e che fu autore anche degli esemplari perduti di S. GiovanniBattista a Capua (1122) e di S. Bartolomeo a Benevento ( ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...