Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] cita Efialte (v. CLAUDIANO).
20. Eg I 8-13 (il carmen di Giovanni del Virgilio) dipende certamente da O. (Sat. I IX 28-59) che O. è addotto per dar modo a D. di citare un verso del buono Omero, così in If IV 88-90 O. segue nell'ordine di serie ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] solo brevemente interrotta nel corso del 1750. Grazie ai buoni uffici di Farinelli, nel 1751 lo J. approdò in Henze-Döhring, Opera seria, opera buffa und Mozarts "Don Giovanni": zur Gattungskonvergenz in der italienischen Oper des 18. Jahrhunderts, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] 1751 con l’imprimatur dei comuni amici Giuseppe Orlandi e Giovanni Maria Della Torre, fu attaccata dallo stesso Molinari che aveva e ogni sua parte, delle pene e de’ premi de’ buoni e de’ malvagi, che costituiscono il fondo della metafisica e della ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del XIX secolo), ora a Capodimonte, furono infatti corrisposti da Giovanni Matteo de Salas y León, uomo al servizio del viceré dietro il compenso di uno solo, ciò che fu accettato di buon grado dalle monache, che nel 1685 versarono le somme dovute al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] sia nel campo della metafisica e della gnoseologia.
Giovanni Duns Scoto
Dio come concetto univoco Ordinatio
Affermo convinto di fare del bene, il suo atto non è moralmente buono, nonostante la bontà dell’intenzione, perché il giudizio sul quale si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] sopraffatta dalla follia, mentre il Dio di Giovanni Calvino ha programmato lucidamente «ab eterno di corruttela, e che gli uomini si reggono follemente e non con ragione; e che i buoni pateno e i tristi reggono» (La città del Sole, a cura di L. Firpo ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] suoi versi di quegli anni. Il dissoluto punito o sia Il Don Giovanni venne rappresentato per la prima volta a Praga il 29 ott. 1787 se ne fecero a Vienna quasi subito dopo.
Era un momento buono per il Da Ponte. Nel 1787 si era rappresentato a Vienna ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 5.2. Fonetica. Sul piano fonetico, il dittongo uo (buono, spagnuolo) continua a prevalere negli usi scritti, ma nella lingua Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 834-897.
Vigo, Giovanni (1971), Istruzione e sviluppo economico in Italia nel secolo XIX, ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] e introdotta da un’epistola di dedica dell’umanista Giovanni Sulpizio da Veroli al cardinale Raffaele Riario. Un altro i compagni, ché mi scuserà un provarla. Messer Lodovico Ariosto serà buono per fare acconciar la scena» (Ruzante, Teatro, cit., p. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] trasferendosi a Genova, nel 1540, insieme con lo scultore Giovanni Angelo Montorsoli: il D. sarà a lungo perseguitato dall' , e così restiamo in secco senza far cosa alcuna di buono". Su ricorrenti basi polemiche, soprattutto contro l'"avaro", il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...