TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] morte, come risulta dai verbali dell’arciconfraternita di S. Giovanni Decollato, cui erano stati affidati per il conforto delle lo aveva avuto compagno di cella: «era un giovane buono, franco, leale, pronto ad affrontare qualunque cimento per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Ducato di Borgogna diviene nel corso del XV secolo una delle realtà statuali più [...] dei Cent’anni. Nel 1419, questa politica viene interrotta dall’assassinio di Giovanni, per opera dei rivali Armagnacchi.
Il nuovo duca di Borgogna, Filippo III il Buono, per vendicare la morte del padre muta il delicato equilibrio della politica del ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] circa 30 chilometri da Massaua, rivendicata dal negus Giovanni in base al trattato Hewett (22 apr. 1884 A. Vitale, Roma 1962, pp. 20 s.; U. Alfassio Grimaldi, Il re "buono", Milano 1970, pp. 313-15; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VI,Milano ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] dice lo Filosofo nel sesto dell’Etica, «impossibile è essere savio chi non è buono» (Dante, Conv. IV, 27, 5)
(30) e per lui [Aristotele] Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] , peggiore, maggiore e minore, comparativi sintetici, rispettivamente, di buono, cattivo, grande e piccolo. La struttura di una frase da come o di come:
(22) la nuova casa di Giovanni è diversa da come mi aspettassi
Assumono un valore ipotetico le ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] di protostatuario della Fabbrica del duomo, ed eseguì con C. A. Buono le statue della Vergine e santi per l'attico della facciata del santuario particolare le due statue di S.Ambrogio e S.Giovanni e il paliotto con L'adorazione dei Magi nella ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] oltre che linguistico il monottongamento di [wɔ] (b[ɔ]no → buono, n[ɔ]vo → nuovo), sviluppatosi nel fiorentino fra Sei e 1949-1954, 3 voll., vol. 1º, Lautlehre).
Ruffino, Giovanni (1991), Dialetto e dialetti in Sicilia. Appunti e materiali del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jan van Eyck riveste un ruolo fondamentale per l’arte del XV secolo: l’alta qualità [...] sua presenza all’Aja nel 1422 presso il conte d’Olanda e di Hainaut Giovanni di Baviera e, dal 1425, l’entrata a servizio del duca di Borgogna Filippo il Buono, cui rimane legato in qualità di primo pittore, consigliere e diplomatico fino alla morte ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] in Danimarca
(13) in questo libro c’è del buono
L’articolo partitivo è frequentissimo in italiano, anche per un vedrò alcuni amici / ne vedrò alcuni / *vedrò alcuni.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] Pietro ad Aram; una pala con il Crocifisso,la Madonna,s. Giovanni e la Maddalena, il Redentore e angeli dolenti nella lunetta, i per "una maniera molto continuata e che tira al buono della maniera moderna, et un bellissimo e pratico colorito..." ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...