CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] studi classici frequentando il liceo-ginnasio della propria città dove ebbe come compagni due dei fratelli Cairoli, Enrico e Giovanni.
Allo scoppio della prima guerra d'indipendenza abbandonò gli studi per arruolarsi nel battaglione volontari "Italia ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] di Bar-sur-Aube allo stesso M. o a suo figlio Giovanni o a un loro procuratore. Il vescovo non onorò l' vasto patrimonio immobiliare urbano situato nei pressi dell'attuale piazza Cairoli, passando per transazioni compiute da alcuni dei loro figli ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] nel giardino dell’ex palazzo di Bernabò Visconti in via S. Giovanni in Conca e già pronta nell’agosto 1776: «tre ordini del complesso conventuale dei francescani, l’attuale collegio Cairoli e la risistemazione della sede dell’ateneo.
Recatosi a ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] e dei suoi capi Francesco Crispi e Benedetto Cairoli. Conservando piena libertà di critica nei confronti Bandiera alla dissidenza, Torino 1883, pp. 64-66; C. Bovio, Giovanni Bovio nella vita intima, con lettere e documenti inediti, Milano 1896, ad ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] G. Avezzana.
Polemico con A. Mario e la Lega della democrazia per l'appoggio dato alla politica estera del governo Cairoli, l'I., individuando nell'Austria il vero nemico dell'Unità nazionale italiana, continuò a opporsi, in difesa delle terre ...
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BECCARI, Odoardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Enrico de Leone
Nacque a Firenze il 16 nov. 1843. Compiuti gli studi classici presso il R. Collegio di Lucca, dimostrò subito una particolare tendenza per [...] del sultanato di Sarawak, insieme col Doria e col fratello Giovanni Battista, ai quali si era unito a Suez. Mentre Rubattino, fu improvvisamente convocato a Roma, dove da Benedetto Cairoli, presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, e ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] e soldato, Roma-Torino 1906, pp. 142, 153, 165, 249, 251, 270 s., 273 s., 296, 310, 321, 336, 338, 340, 348;Id., I Cairoli, Torino 1908, pp. 34 ss., 53 s., 62 s., 199 ss., 129 s., 154;G. Macaulay Trevelyan, Garibaldi e la formazione dell'Italia ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] liccnziato in lcggi" nelle lettere del 13 apr. 1864 (a B. Cairoli: in Finocchi, 1989, p. 218) e del 15 marzo 1866 . priv. - ill. in Finocchi, 1989, p. 48 -, e Sesto San Giovanni, coll. priv.: A. Finocchi, Madonna inedita di F. F., in Proposta Sesto ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] scritte su Giordano Bruno (Torino 1858) e Intorno a Giovanni Pico della Mirandola. Cenni e documenti inediti (Torino 1859). della tassa sul macinato. Perciò, caduto l'ultimo gabinetto Cairoli, fu scelto dal Depretis, che voleva conquistare l'appoggio ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] sul macinato e alla Camera, il 3 luglio 1879, votava contro il Depretis, con la Destra e il gruppo di Baccarini, Cairoli e Zanardelli. Per l'A. era infatti necessario creare nuove fonti di lavoro e di guadagno, diminuendo la tassa di ricchezza mobile ...
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