MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] plena, per la festa della Purificazione di Maria, e due canti per l'ufficio della Trasfigurazione: Iste formosus e Quis est iste di Ranieri a Cesena, e l'11 luglio 1318, quando Giovanni d'Angiò divenne principe d'Acaia, titolo non menzionato nella ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] a beneficio della famiglia, in cui fu eseguita una cantata in ricordo di Adolfo, composta da A. Leoni scherzo Il pollo, Op. 10, la Tarantella, Op. 12, i due "concerti" su Giovanna d'Arco e I due Foscari di Verdi, Opp. 14 e 15) risalgono alla prima ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] BCI I.XI.44 e BCI H.XI.30-32), comprendente una Vita dell’abate Giovanni Claudio Pasquini poeta cesareo senese scritta da se stesso in ottava rima in tre canti, conclusa con i «primi viaggi in Germania».
Già dagli anni giovanili erano riconosciute a ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] i vespri solenni per il Corpus Domini con solisti di canto eccellenti, tra cui il contralto G.F. Grossi detto 249, 687; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Roma 1828, II, p. 282; J.-B.-Th. ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] 10 nov. 1524, mentre egli è ricordato in altre lettere dello stesso Spataro a Giovanni Del Lago del 1°sett. 1528, 4 gennaio, 26 febbraio, 28 maggio e 1523 per "una nova forma de tabulature da metter canti, messe et altre cose, et quelli sonar in ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] Il vero nome di battesimo, Giuseppe Maria, e non quello di Giovanni Giuseppe, con cui il C. è stato finora conosciuto, risulta 1779, 5 messe, mottetti e un Hyerodrame sacré (1775); la cantata profana Andromaque e gli inni: A l'Egalité, A la Liberté, ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] alle già menzionate Roma e Bologna.
Negli ultimi anni gli furono commissionate cantate celebrative: Fede, Valore, Gloria e Fama (1716) rese onore al conte Giovanni Battista Colloredo, ambasciatore austriaco a Venezia, mentre Il pescatore disingannato ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] cura di F. Guidi), 13 nov. 1855 e 27 nov. 1855 (per Luigi), 13 nov. 1855 (per Giovanni Battista); La Rivista, 27 ag. 1855 (recensione dei Canti popolari toscani, di G. Arcangeli); G. Langlade, Luigi G., Firenze 1863; R. Gandolfi, Luigi G., in Ricordi ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] il G. si dedicò principalmente all'insegnamento, presso la scuola municipale di canto corale di Torino (dal 1918 al 1920), il liceo musicale di Torino articolazioni in doppio coro di Andrea e Giovanni Gabrieli.
Il rifiuto del sinfonismo ottocentesco ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] un poco il lettore, come il B. avverte fin dai primi versi: "An vui cantar ne d'arm, ne d'amur, / ne d'instori, ne di foli; sol La Zanina,maga per amore, dramma comico, San Giovanni in Persiceto 1737, teatro degli Accademici Candidi Uniti. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...