Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di GiovanniCrisostomo (1718-38). Allievo di J. Mabillon (v.) e circondato da un gruppo di collaboratori detti dal suo nome bernardini ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] che fu di gran lunga la più importante, ebbe contatti con Gerolamo, Giovanni di Gerusalemme e Teofilo di Alessandria, e contribuì non poco alla disgrazia di GiovanniCrisostomo. Fu severo censore della cultura e della filosofia greca, cui attribuiva ...
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Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava o anche l’uso di due motivi di cui il secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, il pezzo musicale in cui entrava tale intervallo).
Nella [...] o da altro testo biblico. La salmodia antifonale propriamente detta ebbe origine ad Antiochia a metà del 4° sec.; s. GiovanniCrisostomo l’introdusse a Costantinopoli,s. Ambrogio a Milano, mentre a Roma fu introdotta sotto Papa Damaso. Nel sec. 6° si ...
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Retore greco di Antiochia (314-393 circa), maestro di GiovanniCrisostomo e amico di Giuliano l'Apostata. Insegnò a Costantinopoli, a Nicea, a Nicomedia, ad Atene e infine ad Antiochia. Svolse l'attività [...] tipica del sofista greco e la sua sterminata opera, divisa già dagli antichi in tre serie (orazioni, declamazioni, epistole), ha più che altro interesse storico. Delle 64 orazioni (voll. 1-4 dell'ed. di ...
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Architetto (Val Brembana 1440 circa - Venezia 1504). Attivo a Venezia, diresse i lavori nella chiesa di S. Michele in Isola (1469-80), intervenne nel campanile di S. Pietro di Castello (1482), completò [...] Le sue opere più significative, la chiesa di Santa Maria Formosa, a pianta centrale, e la chiesa di S. GiovanniCrisostomo, nelle quali è evidente la conoscenza dell'Alberti e l'influsso di Michelozzo, contribuirono al rinnovamento dell'architettura ...
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Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. GiovanniCrisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] erano noti padri della Chiesa orientale e scrittori ecclesiastici bizantini come Basilio di Cesarea, Gregorio Nazianzeno, GiovanniCrisostomo, né mancavano scritti di carattere secolare, storico, scientifico. Le traduzioni di singole opere sono rare ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] orientali e di lingua greca, ortodossi o meno (s. Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. GiovanniCrisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di Alessandria, Eutiche), si contrapposero ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] (170 circa) afferma che Roma e Corinto ebbero gli stessi fondatori, P. e Paolo; Pietro Alessandrino, Atanasio, Gregorio Nisseno, GiovanniCrisostomo affermano che P. morì in Roma; papa Damaso dice che P. e Paolo sono cittadini romani per il loro ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. GiovanniCrisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa latina, s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino e s. Gregorio ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...