Architetto e scultore fiorentino (notizie dal 1366 al 1418). Scolpì la Giustizia (1383-84) e la Prudenza (1386) nella loggia dei Lanzi e parte della decorazione della porta della Mandorla del duomo fiorentino (1391-96), di cui fu capomastro (1401-18). Seguace di Andrea Pisano, subì pure l'influsso dell'Orcagna ...
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GIOVANNId'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] di attività fino ai primi anni Quaranta (con il Giardino d'Amore e la Morte di s. Pietro Martire della National 152-154; M. Brunacci Conz, G. e Bernardino da Asola, in Giovanni Girolamo Savoldo pittore bresciano. Atti… 1983, Brescia 1985, pp. 159- ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] di Pietro, al quale si deve la diffusione di una tale iconografia, di Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia, e, infine (Boskovits), di Pietro di Giovannid'Ambrogio.
Nel gennaio del 1463 "Nanni di Pietro dipintore" ricevette un pagamento dalla ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] di famiglia e poi nell'Opera di S. Maria del Fiore alle dipendenze rispettivamente dei capomastri Lorenzo di Filippo e Giovannid'Ambrogio. Nella sezione più bassa della porta della Mandorla di S. Maria del Fiore sono ascrivibili a G. e databili ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] S. nella loro attività, avevano bensì conservato con la terra d'origine un singolare legame sentimentale e figurativo. Uno di questi, , a Benvenuto di Giovanni, a Pietro degli Orioli, e ancora alle pitture di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] nell'effettiva esecuzione della cupola. A essi fu poi aggregato in qualità di capomaestro quello che era stato aiuto di Giovannid'Ambrogio, Battista d'Antonio. Ai lavori della cupola fu dato principio nel 1420; e fra il 1434 e il 1436 essa fu ...
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SASSETTA
Emilio Cecchi
. Stefano di Giovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] di Paolo, Lorenzo Vecchietta, Sano di Pietro, Pellegrino di Mariano Rossini, Pietro di Giovannid'Ambrogio.
V. tavv. CLXXI e CLXXII.
Bibl.: L. Douglas, A forgotten Painter, in The Burl. Mag., I (1903), pagine 306-319; B. Berenson, A Sienese Painter ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] per opera di Andrea, nipote di lui, e di Giovannid'Andrea, diffonde presto, per tutta la Toscana ed oltre, Novella - e tra il 1320 e il 1340 vi lavorarono a lungo Ambrogio e Pietro Lorenzetti.
Non fa meraviglia perciò che subito Bernardo Daddi ( ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] , IX (1930), pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovannid'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), in Rivista d'arte, XIV (1932), pp. 377-382; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel duomo di Prato e gli affreschi di A. G., ibid ...
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Scultore e architetto (m. Firenze 1451). Artista di transizione, legato al tardo gotico ma con particolari già naturalistici, a Firenze diresse, accanto a Giovannid'Ambrogio, i lavori della porta della [...] Mandorla, scolpì il S. Luca (1403-06) per Orsammichele, ora al Bargello, e il S. Marco per la facciata del Duomo (finito nel 1415); a Venezia, come proto di S. Marco, lavorò con artisti toscani (il figlio ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...