Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Peregrinò come maestro pubblico e privato in molte città del Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] per i romanzi cavallereschi e si palesarono nel corso del Trecento con quella per la Divina Commedia.Il regno di Giovanna I d'Angiò (1351-1382) è rappresentato dagli Statuts de l'Ordre du Saint-Esprit (Parigi, BN, fr. 4274), fondato nel 1353, e ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] un esemplare dal profilo a fiordalisi, contenente smalti traslucidi e à la plique, commissionato dall'arcivescovo Giovannid'Aragona e d'Angiò all'orafo barcellonese Barchinone nel 1326, come attesta l'iscrizione smaltata sopra un lobo del piede ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] statura del personaggio ci è restituita dal necrologio iscritto da Giovanni Villani nella sua cronaca del 1294: "Nel detto anno sia rientrato in Italia nel maggio-giugno 1265, al seguito di Carlo d'Angiò (Davidsohn, II, 2, p. 12).
La seconda fase dell ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] e più tardi sotto Carlo I d'Angiò, del quale fu anche famigliare e consigliere, e da Giovanna, della quale s'ignora la famiglia.
Studiò diritto nell'università di Napoli, dove il 12 sett. 1278., superato brillantemente l'esame alla presenza dei ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] l'esperienza normanno-sveva con la chiamata di Carlo d'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno dei (poi non avvenuta) a vescovo di Trento dopo la morte di Giovanni Benedetto Gentilotti e, nell'autunno del 1727, il trattato De' veri ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] raccogliere il materiale per la sua impresa. L’ipotesi che Giovanni abbia messo in atto il suo progetto proprio a partire dall libro ottavo. Giunta al tempo del regno di Carlo I d’Angiò, l’esposizione si dilata e accoglie pure novelle e fattarelli ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] di Alessandria e di Asti, di Matteo Visconti e del conte di Savoia. L'erede Giovanni fu inviato per sicurezza nel Marchesato di Saluzzo e poi presso Carlo II d'Angiò in Provenza.
G. morì dopo un anno e circa cinque mesi di prigionia in Alessandria ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] compito di allestire il nuovo grande ospizio apostolico di S. Giovanni in Laterano. Secondo i piani, il nuovo istituto doveva Stato spagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d'Angiò, I. XII, al quale il ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] e l’appoggio dato al papa romano da Carlo di Durazzo furono determinanti per la rottura con la regina Giovanna I d’Angiò (inizialmente favorevole a Urbano VI, in considerazione dell’origine regnicola di Bartolomeo Prignano, ma ben presto attiva nel ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....