Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] (1317) attesta la concessione, da parte di Roberto d'Angiò, di un ricco appannaggio per un Simone cavaliere, probabilmente lezione di Duccio elabora originalmente stimoli provenienti da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] ) e su Altichiero, e S. Martini (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il r. di corte getta le basi dei primi r. autonomi (Giovanni il Buono, 1365 ca., Parigi, Louvre; L’Arciduca Rodolfo IV ...
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Scultori fiorentini, menzionati (1343-45) in documenti relativi al sepolcro di Roberto d'Angiò in S. Chiara a Napoli, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943. I "magistri Johannes et Pacius de [...] Florentia marmorarii fratres" sono, in genere, identificati con Johannes e Paccinus magistri Bertini (v. Bertini, Giovanni e Pace da Firenze). Ai due scultori sono stati attribuiti i notevoli rilievi (sempre in S. Chiara e in gran parte distrutti) ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] fu tenuto nel 1367 sotto la presidenza dell'arcivescovo Giovanni Thoresby con l'assistenza dei suoi suffraganei. Vi furono a Riccardo e ai suoi eredi. Ma l'atto fu ripudiato da Margherita d'Angiò e dai suoi seguaci, e il duca fu ucciso a Wakefield. Ma ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] per i romanzi cavallereschi e si palesarono nel corso del Trecento con quella per la Divina Commedia.Il regno di Giovanna I d'Angiò (1351-1382) è rappresentato dagli Statuts de l'Ordre du Saint-Esprit (Parigi, BN, fr. 4274), fondato nel 1353, e ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] un esemplare dal profilo a fiordalisi, contenente smalti traslucidi e à la plique, commissionato dall'arcivescovo Giovannid'Aragona e d'Angiò all'orafo barcellonese Barchinone nel 1326, come attesta l'iscrizione smaltata sopra un lobo del piede ...
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PACINO di Buonaguida
F. Colalucci
Pittore e miniatore attivo a Firenze nella prima metà del 14° secolo.Scarsissimi sono i dati documentari relativi alla figura di P.: il più importante è un'iscrizione [...] dei Regia carmina di Convenevole da Prato in onore di Roberto d'Angiò (Londra, BL, Royal 6.E.IX), che per ragioni storiche si colloca intorno al 1336, e una copia della Cronaca di Giovanni Villani (Roma, BAV, Chigi L.VIII.296), che registra notizie ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] detto anche Pietro Peregrino (Petrus Peregrinus), ingegnere di Carlo d'Angiò durante l'assedio di Luceria. La lettera fu dedicata l molto diffuso dopo il 1291, anno della caduta di San Giovannid'Acri. La prima parte dell'opera è costituita da un ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] In Francia, l'elegante Madonna con il Bambino donata dalla regina Giovannad'Evreux (m. nel 1371) all'abbazia di Saint-Denis nel e quello delle opere sotto il regno di Carlo I e Carlo II d'Angiò, ivi, pp. 239-264; E. Cioni, Guccio di Mannaia e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] si ha soltanto per gli edifici commissionati da Carlo d'Angiò (Sthamer, 1912-1926), mentre da Schubring ( de la Marche, Paris 1867, pp. 155-156, 189-209, 214-238, 350-357; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, pp. 338, ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....