Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] il complice supposto, il barone Oddo di Grandson, fuggiva in Inghilterra. Nell'ottobre del 1393 Amedeo VIII fu condotto, sebbene prevalse la politica della neutralità. Dopo la cattura di Giovannad'Arco il principe di Orange ed il duca di Savoia ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] eletto il 25 nov. 1277, era romano (Giovanni Gaetano Orsini) e sgradito a Carlo d'Angiò; la sua elezione era stata possibile buoni rapporti con l'ambizioso Caetani. Nella guerra tra Inghilterra e Francia fu favorevole, con Matteo di Acquasparta, al ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] aveva prodotto in lui "une espèce d'extase d'admiration" (ibid., p. 1183), la Francia per l'Inghilterra: ammirava la cultura . 55; M. Rosa, Atteggiamenti culturali e religiosi di Giovanni Lami nelle "Novelle letterarie",in Annali della Scuola norm. ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] pace di Brétigny tra la Francia e l'Inghilterra aveva portato al licenziamento delle grandi compagnie mercenarie Marche luogotenente del baliato delle Montagne d'Alvernia (l'attuale Cantal); Giovanni duca di Berry e d'Alvernia che designò uno dei suoi ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] notizie sugli antichi corpi d'arte e sulle condizioni delle associazioni operaie in Belgio, in Inghilterra e in Francia, II, Milano 1973, Comunicazioni, pp. 21 ss.; F. Turvasi, Giovanni Genocchi e la controversia modernista, Roma 1974, p. 52; Il ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] dal vicario generale dell'Ordine, Giovanni Antonio da Chieti, di predicare a raggiungerlo in Inghilterra. Renato approfittò . de Bujanda, Genève 1990, ad ind.; M. Firpo - D. Marcatto, I processi inquisitoriali di P. Carnesecchi (1557-1567), II ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] presso Znojmo, S. Maria a Milevsko), in Ungheria (S. Giovanni Battista a Zsámbék, S. Maria a Ócsa, S. Maria Bretagna), St Agatha a Easby (Inghilterra) e St. Maria und Johann su due piani si sono conservati il c.d. refettorio estivo nell'ala ovest, il ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] Inghilterra, dove risolsero vertenze circa dei benefici e forse furono coinvolti nei processi contro i lollardi accusati di eresia. Di nuovo in Italia, il D nella guerra contro gli Aragona). Sotto Giovanni XXIII il D. abitava una casa nel borgo di S ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] dello stesso Fieschi. Giovanni XXII inoltre gli affidò una missione politica in Inghilterra, insieme con il mantenere buoni rapporti nello stesso tempo con il re Roberto e con Giacomo d'Aragona, sia perché la sua posizione era mutata tra il 1322 e ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] di ogni vangelo sono scritti con inchiostro d'oro, il resto in argento.Tutte (BAV, gr. 2305), a Patmos (monastero di S. Giovanni, bibl., 67) e a New York (Pierp. Morgan Lib dell'opera di Porfirio era nota in Inghilterra nel sec. 8°, ed è ragionevole ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena di grande formato (di qui l’agg....
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...