ROSSI, Luigi
Giurista e uomo politico, nato a Verona il 29 aprile 1867. Libero docente all'università di Bologna nel 1890, insegnò diritto costituzionale in quell'università dal 1891 al 1924; dal 1925 [...] e Archivio di diritto pubblico) ricordiamo: I principî fondamentali della rappresentanza politica (Bologna 1894); Dagli scritti inediti giur.-politici di Giovannida Legnano (ivi 1897); Die neuere Literatur des Verfassungsrechts (Friburgo in B. 1898 ...
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Nacque a Firenze da Niccolaio degli A. nel luglio 1363. Fu cavaliere nel 1378, priore nel 1384. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati. Coinvolto nell'odio [...] A. d. A. etc., Firenze 1863; Il Paradiso degli Alberti, ritrovi e ragionamenti del 1389, romanzo di Giovannida Prato, a cura di A. Wesselofsky, Bologna 1867; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891 ...
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Pittore della seconda metà del '400. Le notizie intorno a lui vanno dal 1462, quando indora i seggi di San Zaccaria, al 1507, anno in cui gli si termina di pagare la pala d'altare della chiesa di Trebaseleghe, [...] suo capolavoro nella tavola di Trebaseleghe, che inquadrata da una ricca cornice dal fratello Bartolomeo, è lodevole del Castagno.
Bibl.: L. Testi, Storia della pittura veneziana, II, Bergamo 1915; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927. ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] contro Gian Paolo Baglioni di Perugia, contro Giovanni Bentivoglio di Bologna. Compiuta felicemente la prima parte della sua opera ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] sospetti, a lungo coltivati da Pascoli. L'anno dopo morirono la sorella maggiore, Margherita, e la madre, seguite dai fratelli Luigi (1871) e Giacomo (1876). Dal 1873, vinta una borsa di studio, Giovanni si era trasferito a Bologna a studiare lettere ...
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Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale daGiovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] successi in Emilia e Romagna, culminati con l'acquisto di Bologna (1327). Ma il suo prestigio durò poco: varî errori i suoi partigiani, e soprattutto l'equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (lega ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] Croce le Storie di s. Giovanni Battista e s. Giovanni Evangelista per la Cappella Peruzzi ( il 1330 e il 1333 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il sono appunto i polittici della pinacoteca di Bologna, di S. Croce a Firenze, ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] porpora (1408). Legato della marca di Ancona e di Bologna con Martino V (1420-24), gli successe sul per quasi tutto il suo pontificato. Indetto da Martino V e convocato dallo stesso E Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con i ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] lo stato visconteo. Nello splendido castello di Pavia, da lui fatto costruire, amò circondarsi di letterati e artisti dallo zio Giovanni dell'occupazione di Bologna. Nella divisione dello stato milanese seguita alla morte di Giovanni Visconti (1354 ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier Vettori il greco e si erudì , passando poi a Padova e a Bologna, dove fu allievo e amico del filosofo ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...