NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] Uberto, vescovo di Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovo di Modena (982-995 ca.). Con Rodolfo Italien, RömJKg 3, 1939, pp. 141-226; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli inizi della scultura romanica in Francia e in Spagna, RINASA 7 ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] seta conservata a Colonia (Erzbischöfliches Diözesanmus.), che e nella cattedrale di Pisa, di Giovanni Pisano), è metafora di Cristo che difende alla sorgente o insidia un animale protetto da un recinto.Svanita ormai la complessità del simbolismo ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] 1733 a Perugia, anonimo e con falso luogo d’edizione (Colonia, per l’Egmont), con l’appoggio del conte Orazio Baglioni di primo Novecento sui plagi daGiovanni Battista Passeri, come da Filippo Baldinucci, rilevati da Julius von Schlosser, Georg ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] menzionata per la prima volta la casa del comes Scene, utilizzata da re Béla III (1172-1196). Dopo il rovinoso incendio del 1223 Buoninsegna e Giovanni di Paolo, e oggetti della Bassa Renania, già nello Schnütgen-Mus. di Colonia (Magyarország ...
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SOEST
N.M. Zchomelidse
(Sosat nei docc. medievali)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), posta lungo l'asse dello Hellweg che metteva in comunicazione i fiumi Reno e Weser.Le prime tracce di insediamento [...] diede in dono l'insediamento all'arcivescovo Cuniberto di Colonia. Una prima citazione del luogo - "villa piani. Sulla fronte occidentale essa è interrotta da cinque arcate di un atrio voltato e suddiviso e dai ss. Giovanni Battista, Pietro, Paolo ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] in opus sectile.La confessione è circondata da un sistema di corridoi, dove furono sepolti ° (Salvatorkirche a Werden e St. Pantaleon a Colonia). La parte centrale e la torre nord, ancora e Storie di s. Giovanni Battista), deriva soprattutto dalle ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] nel ritratto dell'imperatore Lotario II nel salterio che da lui prende il nome (Londra, BL, Add. Ms intensificare: nei sigilli-ritratto degli arcivescovi di Colonia (Kahsnitz, 1985) il f. a innocenti del pulpito di Giovanni Pisano per la cattedrale ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] e una nutrita colonia ebraica. Dapprima il di Melfi all'Archivio Segreto Vaticano, in Miscellanea Giovanni Mercati (Studi e testi, 125), V, Città 10, pp. 149-206; T. Pedio, Melfi caput Apuliae da Arduino a Roberto il Guiscardo, ivi, 1992, 11, pp. ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] Rinascimento italiano. Nella colonia genovese di Caffa, è pensato all'esistenza di collaboratori, alcuni portati da Costantinopoli, altri che si unirono a lui in della Deésis - Salvatore, Vergine, S. Giovanni Battista - e quelle degli arcangeli Michele ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] una moneta del sec. 1° a.C. proveniente da Paestum, colonia romana (Garrucci, 1885), che mostra al rovescio una la preparazione dei c. dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di Brindisi, fu chiamato ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...