BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] di Eberbach, nella valle del Meno, che rifornivano Colonia con il loro vino, riconobbe il libero transito anche solo parziale, fu dettata da crescenti esigenze di liquidi, come nel caso del monastero di S. Giovanni in Lamis nella Puglia settentrionale ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] da San Germano e di Matteo Paris, ma anche degli Annali ghibellini di Piacenza, degli Annali genovesi e degli Annali di S. Pantaleo di Colonia cura di R. Vaughen, Gloucester-Sutton-New York 1986.
Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] morte in battaglia contro i Dervisci dell'imperatore etiopico Giovanni, cui era succeduto Menelik II e per il trattato fallire, perché da parte abissina si voleva il rientro delle truppe italiane nei vecchi confini della colonia e da parte italiana ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] e nel 1344 posero l'assedio a Caffa, la più importante colonia genovese sul Mar Nero. Ma, con l'aiuto dei Veneziani, Veneziani e dagli Aragonesi e per terra dai fuorusciti aiutati daGiovanni Visconti, si affidò all'arcivescovo milanese, il B. uscì ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] suo libro, inserite da Angelo Zendrini nelle note della ristampa del volume di Giovanni Poleni Delle lagune venete maggio 1792, pp. 25-30),una Memoria letta nella R. colonia agraria di Mantova sulla coltivazione delle colline mantovane (ibid., VIII [ ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] deportazione dei vinti nella nuova colonia di Lucera (v.), di G. Schirò, Bologna 1967. V. Di Giovanni, I casali esistenti nel secolo XII nel territorio 1993, pp. 61-97; I. Mirazita, Trecento siciliano. Da Corleone a Palermo, Napoli 2003, pp. 12, 35, ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] aver portato a termine l’impresa dell’annientamento della colonia saracena di Lucera. Si unì in matrimonio con Flandina sollevato il popolo.
Rientrato nel regno, appoggiò il ritorno da Avignone di Giovanna e Luigi di Taranto e ne sostenne la causa e, ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] aggiunse, nel corso del XII sec., una colonia lombarda. Non conosciamo i tempi e le modalità largo l'isola, fermandosi anche a Castrogiovanni, da dove in agosto emise un atto. Forse accolsero con tutti gli onori Giovanni di Cocleria, il mendicante che ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] ad esempio i testi agiografici scritti da Tommaso da Celano e daGiovanni di Salisbury). Assai interessante si vescovo di Beauvais, R 126; ecc.) e tedeschi (Engelberto, arcivescovo di Colonia, R 45-46; Teodorico di Treviri, R 147, ecc.).
Una buona ...
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Aquisgrana
Ludwig Falkenstein
Due motivi indussero Federico II a recarsi ad Aquisgrana per cercare l'appoggio della città: tutti i sovrani dell'Impero medievale dovevano farsi ungere, incoronare (rex [...] Guelfo fu incoronato nella chiesa di S. Maria da Adolfo di Altena, arcivescovo di Colonia, domenica 12 luglio 1198 (Hucker, 1990, prese la croce e invitò personalmente i predicatori, fra cui Giovanni, scolastico di Xanten e canonico, poi decano di S. ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...