MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] di S. Giorgio, costruito da Bartolino da Novara, che in seguito realizzò anche quello di Ferrara (Mantova, 1960). La (1952) ne ha invece sottolineato le relazioni con un S. Giovanni Battista che presenta un cavaliere, oggi a Londra (Vict. and ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] ), della cattedrale di Ferrara, iniziata nel 1135 ca. (documentata da disegni e incisioni anteriori 126, 1969, pp. 171-176; A. Peroni, La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] e a S da abitazioni. Il centro urbano ormai si andava ampliando: nel 1148 è documentata la chiesa di S. Giovanni Evangelista, nel 1190 artistici della Chiesa nazionale degli antichi ducati estensi, Ferrara 1982", Ferrara 1984, pp. 97-122; Lanfranco e ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] in quanto costituite da piccoli frammenti di a. presenti a Roma a S. Lorenzo f.l.m. e a S. Giovanni in Laterano - pp. 75-127.
G. Bovini, Sculture paleocristiane ed altomedioevali conservate a Ferrara, Felix Ravenna, s. III, 1954, pp. 22-36: 31-34 ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovo di Modena (982 1939, pp. 141-226; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli inizi della scultura romanica in Francia e memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara 1985, I, pp. ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] da una piazza trapezoidale, senza alterare il carattere medievale della piccola città. Un vero e proprio piano urbanistico di ampliamento si ebbe a Ferrara collegò le basiliche di S. Maria Maggiore, di S. Giovanni in Laterano, di S. Lorenzo e di S. ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] . Giovanni, che prendeva il nome da un piccolo ospedale del 1120 con annessa chiesetta, metteva in comunicazione R. con Padova e Verona; il collegamento con Adria era garantito a S dalla porta S. Bartolomeo, mentre quello con Arquà Polesine e Ferrara ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] secc. 5° e 6°, a causa delle invasioni di Vandali e Goti (Ferrara, 1829; Pace, 1910), e tra le città siciliane fu l'ultima a essere il busto-reliquario in argento dorato e smalti, realizzato daGiovanni di Bartolo ed eseguito a Limoges tra il 1373 e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Alla r. luterana si affiancò, muovendo da analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (1080-1106): l’abside è coronata, all’esterno, da una loggia, come nella cattedrale di Modena e in una rivelano S. Cataldo e S. Giovanni degli Eremiti a Palermo, nonché le a Verona, a Cremona, a Ferrara. Questi maestri realizzano un sistema di ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...