BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] Borgo, un altro scolaro di Guarino trasferitosi daFerrara a Rimini come storiografo e poeta cortigiano 1933, pp. 92, 241-244, 484 e note; O. Pächt-A. Campana, Giovannida Fano's illustrations for B.'s epos Hesperis, in Studi romagnoli, II (1951), pp ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] avrebbe vestito la tonaca ancora vivente il padre. DaFerrara fu trasferito assai presto a Padova, probabilmente per badiese cercò di guadagnarsi l'appoggio della reggente Maria Giovanna Battista, componendo un dramma sulle ipotetiche imprese di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] dubbi). Da notare pure l’edizione della storia milanese del cronista trecentesco Giovannida Cermenate, antesignana impero quanto a Comacchio, a sua volta feudo indipendente daFerrara (di cui Muratori riconosceva il possesso papale, contestando solo ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Cellio che sta in casa di messere Niccolò Arnolfini", poiché "da Venegia e daFerrara se ne intende di lui pessimo odore" (G. Tommasi, C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto dell'attività ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] quelli di Poliziano, Beroaldo, Calderini, edita daGiovanni Bembo e stampata da Iacopo Pentius a Venezia nel 1502 (ma ), poco dopo aver pianto la morte del figlio, che, passato daFerrara a Padova, non era riuscito a rispondere in alcun modo alle ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovannida Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] il 27 ott. 1550 il Valentino in Pesaro, da dove Giovanni Sforza era già fuggito, il C., giunto nella . Boiardo, Bologna 1904, pp. 300 s.; Id., DiAntonio Tebaldeo attore a Ferrara e di altri letterati nel circolo di Ercole I, in Archivum Romanicum, IV ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] sua scuola era, almeno dal 1369, nelle case di Giovannida Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri illustri insolito, di "colorire" rivalità, odii e gelosie professionali.
A Ferrara B. trova un ambiente ben più calmo e più sicuro: ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] solo a ricordare il convegno di Carpineti, l'assegnazione di Ferrara ai Canossa da parte del pontefice, la sua ribellione, la battaglia di quali il Tractatus in Cantica canticorum di Giovannida Mantova e l'Expositio in septem psalmos poenitentiales ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 daGiovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la corte pontificia nei suoi spostamenti da Bologna a Ferrara (14 genn. 1438) e daFerrara a Firenze (io genn. 1439): Paolo II avrebbe scelto al posto del C. il vescovo di Bergamo Giovanni Barozzi).
Ma subito dopo l'elezione il C. si ammalò e morì ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] Trecento (in Fazio degli Uberti, ma anche in Antonio daFerrara e altri) e in alcuni generi specializzati (la poesia nella poesia duecentesca, ma presto abbandonati.
Nella poesia di ➔ Giovanni Pascoli (con riprese novecentesche, per es., in ➔ Eugenio ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...