CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] ibid., n. 3878, XXV, n., 10; Canzone delle lodi di M. Tenerina nella quale con gran stupor delle genti vengono derivazioni: studio bibliografico, estratto da Strada maestra (Quaderni della Biblioteca comunale di San Giovanni in Persiceto), V (1972), ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] il D. le inviò, nonché le lodi e gli utili consigli di Matilde Serao e teatrale insieme.
Don Giovanni Accietto, marito tradito, uccide a cui collaborò fra il 1886 e il 1902, è stata curata da A. Fratta e M. Piancastelli, La vita a Napoli, Napoli ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] non favorevole di Ermolao Barbaro, allora a Milano, nonostante le lodi formali che questi ne fece in una sua lettera al C. cui quelli di Poliziano, Beroaldo, Calderini, edita daGiovanni Bembo e stampata da Iacopo Pentius a Venezia nel 1502 (ma ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] l'amicizia fra loro due: il D., che aveva tessuto le lodi dell'Aretino comparendo come interlocutore nel Raverta di G. Betussi (Venezia d'imprese e del Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, da lui approntato sul manoscritto trivulziano, espungendone i ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] , cedette la chiesa al cardinale Niccolò da Prato e il pontefice Giovanni XXII confermò la donazione, ingiungendo all'arcivescovo politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e di Dio, che chiamano in causa ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] Il Giorno, Il Resto del Carlino, dove fu chiamato daGiovanni Spadolini, che nel 1969 lo volle al Corriere della , Milano 1984; P. C. per immagini, a cura di F. Roncoroni - M. Lodi, Roma 1990; F. Roncoroni, P. C.: la vita e le opere, Gavirate 2005; ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] il favore papale, anche con le più adulatorie lodi dei Barberini. Il Castelli, comunicando la no, non poté più stabilirsi nella città della sua rapida fortuna, ma passò da un incarico e da una località all'altra: nel 1636 fu inviato a Norcia, nel ' ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] fra Lodovico il Moro e Beatrice d'Este da una parte ed il fratello di quest' lettera di dedica e termina non con le lodi del Moro, come sarebbe stato naturale, London 1875, p. 336; L. Balsamo, Giovann'Angelo Scinzenzeler…, Firenze 1959, p. 220; R. ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] per gli spiriti liberali da cui era animato e per alcune punte polemiche contro il Poligrafo e contro Giovanni Paradisi, mise a disagio a ciò che è bello, grande, virtuoso", sono le lodi esagerate tributate ad Angelo Mai. La vera letteratura non è ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] dei cesarei teatri, auspice il Metastasio, il quale tributava lodi eccessive all'abilità epica profusa dal D. in un la Conquista di Cuneo. Questo impegno a sfondo ideologico meritava da parte degli Asburgo un compenso, sicché il D. poté tornare ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...