Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] con inesauribile inventiva il repertorio antico, specialmente delle grottesche, che sottolineano il tema delle sue architetture. Sono da ricordare: le porte S. Giovanni e Savonarola (1528-30), l'arco di piazza dei Signori, l'odeon e la loggia (1524 ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] elezionee papale nel conclave del 1455. Animò il Congresso di Mantova (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico 1463 l'alleanza di Venezia con il papa Pio II, ottenuta da B., sembrò rendere possibile la crociata imminente, ma la morte ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] tra cui le pale qui commissionategli da Carlo IV per il castello di e Sant'Agnese fra S. Romualdo e S. Giovanni Battista. Concordemente attribuiti a T. sono la di s. Ludovico in S. Francesco a Mantova; le numerose attribuzioni, espunte poi dal ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] difese vittoriosamente contro le insidie dei baroni e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ch'era sostenuto dal re di Francia, mentre convocò i principi cristiani a una dieta, che fu aperta da lui a Mantova il 1° giugno 1459; ma appena il 26 di settembre ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] da Forlì, collaboratore con Bono da Ferrara dell'artista nella parete destra della Cappella, assunta dopo la morte di Giovanni Morte di Maria, che l'artista riprese più tardi anche a Mantova; scena che poté far pensare allo stesso Andrea del Castagno. ...
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Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] lo fa nascere nel 1388, si deduce con certezza da una nota autografa in fine al Cod. Vat. lat a Bergamo. Nel 1432 era cancelliere di Giovanni Vitelleschi nella marca d'Ancona; ma già 1457 fu terminata alla dieta di Mantova nel 1459 e dedicata a Pio ...
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PIO X papa
Alberto Maria Ghisalberti
Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, morto a Roma il 20 agosto 1914. Di umilissima famiglia (suo padre, Giovanni Battista, era cursore [...] , fu nominato canonico del capitolo di Treviso, nel 1879 primicerio, nel 1884 vescovo di Mantova. Natura semplice e schietta, lontana da ogni ambizione terrena e da ogni intrigo, rigido verso di sé, misericordioso con gli altri, il Sarto fu durante ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] . Partito poi da Costanza (16 maggio 1418), dopo essersi fermato per le turbate condizioni politiche a Mantova (ottobre 1418 Ss. Apostoli, chiamò a dipingere Gentile da Fabriano e il Pisanello in S. Giovanni in Laterano. Estirpò il brigantaggio, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] venne ad aiutare il padre anche Pietro Lamberti con Giovanni di Martino da Fiesole che, come soci fiorentini, segnano occultamente il capitello e soprattutto a Giulio Romano despota a Mantova se non ai romanisti veneziani dei quali meritano ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] sono suoi: e questo tutto è lo stato, il quale dà contenuto e valore alla vita che i singoli vivono in esso erano per tradizione Atria, Spina, Mantova, Felsina (Bologna). In prossimità di ) e infine quello di Giovanni Bellucci (Nuova invenzione di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...