Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] greca.
Dopo le prime rappresentazioni a Firenze e Mantova, in occasione di feste presso corti signorili, nel » (Oberto, Otello, già a partire da Boccaccio e fino a Goldoni e Leopardi); «vile seduttore» (Giovanna d’Arco, Simon Boccanegra, La forza del ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] di un naufragio, in quelle acque, di una nave carica di arance, da cui il toponimo.
Solitamente un nome di luogo si mantiene – come si è è frazione di Porta nel Mantovano. Nel nome di luogo Tivoli presso San Giovanni in Persiceto (Bologna) si ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] Piave di Giovanni Gaeta (cfr. Serianni 1988: 91), ma in passato è femminile e Piava è la forma attestata da Dante (Par suffissazione preindoeuropea -ua riconoscibile in antichi toponimi come Mantua «Mantova», Genua «Genova» (Krahe 1964: 41), o una ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e luoghi dello StatoRomano,nell'Umbria,in Mantova,in Milano etc.). Sembra che avesse la teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ogni tempo, e prima, e , Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] gli Appennini, nelle province di Mantova, Pavia, Rovigo, Alessandria, Genova di s e la depalatalizzazione di [ʃ] seguite da vocale, per cui si può pronunciare [ʃ]era Fabio, Marri, Fabio & Petrolini, Giovanni (1992 e 1994), L’Emilia e ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] padre ambasciatore, come poi a Mantova e a Urbino, conobbe le e il terzo libro invece integrato da una grande quantità di aggiunte e Roma, Salerno Editrice, 2 voll.
Fortunio, Giovanni Francesco (1999), Regole grammaticali della volgar lingua ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] di Cremona e Mantova.
Questa configurazione bipolare è accompagnata sia a nord che a sud da fasce di dialetti lombardi, «L’Italia dialettale» 24, pp. 1-12.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I cinque sistemi linguistici dell’italo-romanzo, in Id., ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] culturale della città. Rientrato a Mantova, dopo la morte della moglie, le facezie (capp. 42-93) raccontate da Bernardo Dovizi da Bibbiena; nel III gli esempi di virtù , in Opere di Baldassare Castiglione, Giovanni Della Casa, Benvenuto Cellini, a ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. alla matematica). Al lessico tecnico dà un contributo fondamentale anche per il Grayson e Ernst Gombrich. Atti del Convegno internazionale (Mantova 29-31 ottobre 1998), a cura di L. Chiavoni ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] Innamoramento di Galvano (Lippi 1982); Bassano Mantovano, autore di tre macaronee, di cui che rinvia a Giovenale (volgarizzato da Giorgio Sommariva in una stampa di , Firenze, Le Monnier.
Petrolini, Giovanni (2008), Gnocchi, gnocche e maccheroni ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...