Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] Girolamo e Sebastiano) nella sacrestia della chiesa della Salute a Venezia; a Bologna un Noli me tangere in S. Giovanni in Monte; gli affreschi (1525) in S. Petronio, la Presentazione al Tempio, in S. Salvatore, che rivelano spunti lombardo-emiliani ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] la serie dei pagamenti relativi alla decorazione della cripta di S. Miniato al Monte (Firenze, Arch. di Stato, Spogli strozziani, Ser. II, LI,1; centrale già impostata da Alesso d'Andrea, cui un polittico per S. Giovanni Fuorcivitas era stato in ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] nella produzione di Giottino e soprattutto di Giovannida Milano, ma anche nell'attività miniatoria del altare del Crocifisso dell'omonima cappella della chiesa di S. Miniato al Monte, la cui Crocifissione è oggi agli Uffizi.
Bibl.: Fonti. - ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] favorita di Giovanni III, il palazzo - ancora esistente nel suo alzato - era collocato in pianura, mentre la possente fortezza, ripartita in almeno due recinti coronati da una cittadella, si innalzava sulle scoscese pendici del monte Tmolus. Per ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] VII), den Haag 1973; C. Marcora, Gli stucchi di S. Pietro al Monte sopra Civate, Lecco 1974; A. Peroni, La plastica in stucco nel S attribuzione legati alle figure di Giusto de' Menabuoi e Giovannida Milano (v.). A Giusto è stato collegato anche il ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] alla corte l'antefatto è costituito dal mosaico fatto eseguire daGiovannida Procida intorno al 1260 nel duomo di Salerno e i di raccordo con il discorso riflesso trent'anni prima daMontano d'Arezzo e dal protogiottesco delle Storie della Maddalena ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] ; E. d'Alençon, L'Abbaye de Saint-Benoît au mont Soubase, près d'Assise, Etudes franciscaines 11, 1909, 23, pp. 375-424; A. Brizi, La facciata del Duomo di Assisi non è opera di Giovannida Gubbio, Atti Accademia Properziana del Subasio 3, 1910, pp ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] abbandonato e l'abitato medievale si trasferì sulle pendici del monte Ingino. Una situazione analoga si ritrova a Otricoli - dove p. 100) afferma che Giotto venne chiamato ad Assisi da fra Giovannida Murrovalle, generale dell'Ordine tra il 1296 e il ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Lombardi, L'architettura romanica: dalle pievi del Montefeltro ai cenobi del monte Catria, ivi, 1986a, pp. 45-46; id., Il romanico nel gli esemplari più significativi si ricordano le croci eseguite daGiovannida Rimini (v.) per la chiesa di S. ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] B. Vermiglioli, S. Massari, Le sculture di Niccolò e Giovannida Pisa e di Arnolfo fiorentino che ornano la Fontana Maggiore di -59; id., Per la pittura perugina del Trecento. III. Il Maestro di Monte del Lago, ivi, 4, 1981, pp. 45-58; M. Boskovits, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. sviluppato nel bacino di Parigi, dove...